Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

27/11/2013

Arriva la grande coalizione tedesca, il governo dell'Italia

Cominciamo, come d'abitudine, con quelle frasi da ciarlatano che piacciono tanto all'elettorato Pd e che niente hanno a che vedere con la politica.
Prendiamo gli ultimi due improbabili, Bersani e Renzi, protagonisti del Pd. Entrambi, quando hanno parlato di legge elettorale hanno sempre affermato, pensando di declamare chissà cosa "la sera dopo le elezioni si deve avere la certezza su chi ha vinto". Per poi franare qualche settimana dopo, aggiungiamo noi.

Già, perché basterebbe guardare alla grande coalizione tedesca, la seconda in otto anni, per capire finalmente come non è una legge elettorale, che esprime magari un vincitore come se fosse un beauty contest, che garantisce l'esercizio di governo. Ma un intero sistema politico. Le elezioni in Germania si sono svolte il 22 settembre, l'accordo tra democristiani tedeschi e Spd è arrivato quasi a dicembre, il sistema è molto vicino al proporzionale (c'è solo qualche correzione e uno sbarramento del 5 per cento). Tutte condizioni per l'orrore secondo gli strateghi della politica italiana e i creativi delle formule elettorali. Infatti la Germania è il paese leader dell'Europa mentre l'Italia si sta disgregando. Ma c'è un delirio pluridecennale, sulle regole elettorali, che dura da qualche decennio in Italia. Dove periodicamente i dottor Stranamore delle formule elettorali finiscono per fallire. Per evitare il delirio a questo paese "bastava" fin dagli anni '80 riformare il sistema politico, e il suo supporto amministrativo e scientifico, senza incaponirsi nella legge elettorale, cosa peraltro impossibile ad ogni attore politico da allora ad oggi.

Ma veniamo ai contenuti. L'accordo tra democristiani e SPD, secondo la stampa tedesca si basa su alcuni punti d'accordo che qualificano le politiche sociali:
-) una legge sul pedaggio autostradale, in Germania inesistente, per finanziare spese sociali (ci sono commentatori  tedeschi che dubitano che l'accordo sia veramente raggiunto, si riporta per la cronaca);
-) Il minimo salariale a 8,50€ l'ora. Minimo che può essere ritoccato verso il basso, fino al 2017, grazie all'accordo tra le parti sociali;
-) La doppia cittadinanza valida solo per chi nasce in Germania da genitori provenienti dall'estero;
-) un'attenzione ai minimi livelli di solidarietà sociale: ritocco verso gli 850 euro per le pensioni minime, diritto ad andare in pensione a 63 anni dopo 45 di contributi, assegno di solidarietà per le madri più anziane con figli nati prima del 1992.

Nella CDU si è parlato di un "risultato meraviglioso". La realtà è che l'accordo visibile, quello su cui si è combattuto per due mesi, è su temi di piccolo cabotaggio. Comunque tutti rivolti al sociale, cosa impossibile in Italia, mentre i temi forti (politica estera, unione bancaria europea, rapporto con Bruxelles e Francoforte, revisione o meno del modello neo-mercantilista tedesco che rischia di far collassare l'economia globale) sono rimasti accuratamente ai margini. Per non parlare del modello Hartz IV, vero e proprio deus ex machina delle relazioni sociali in Germania che ha supportato le esportazioni competitive. E' rimasto fuori anche Prism anche se sulla stampa tedesca è apparso un articolo della FAZ dove si fa capire che lo sviluppo dell'open source è ormai politicamente visto come un'arma contro lo spionaggio dall'estero (perché impedisce i sistemi chiusi, venduti dall'estero, che possono essere usati da chi vende per spiare).

Enrico Letta, in queste settimane, ha fatto tanto per accreditarsi presso questo governo. Ha parlato al congresso della Spd e al convegno della Sueddeutsche Zeitung. Parole di piena docilità politica che marcano la realtà: l'Italia esiste come area colonizzata che può sperare, al massimo, comprensione per lo stato delle proprie banche (via Bce). Il resto, trasferimento di risorse e di proprietà in Europa via legge di stabilità, serve a mantenere l'egemonia del modello neo-mercantilista tedesco, compreso il lato legato alla finanza globale, come il sistema tolemaico dei nostri giorni in politica. Molta stampa anglosassone mostra stupore sulla mancata reazione in Italia, Spagna,Francia rispetto a un modello eurozona-Ue che vampirizza le risorse di questi paesi a favore della Germania. Probabilmente ciò che conviene a Société Générale in Francia o a Unicredit in Italia, come a BBVA in Spagna, conviene anche alla Germania. Visto che i governi non li esprime certo la volontà popolare molto, di questo apparente suicidio politico, si spiega così.

Comunque il governo di cui siamo un Land periferico, anzi un Hinterland, si è installato. Poi ci sono Letta, Renzi, il teatrino della politica finché questo spettacolo avrà spettatori che credono si tratti di qualcosa di reale.

redazione 27 novembre 2013

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento