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06/04/2025

Una sconfitta per Israele. Francesca Albanese rimane la Relatrice Speciale dell’Onu per i Territori Palestinesi

Francesca Albanese continuerà a ricoprire il ruolo di Relatore Speciale fino al 30 aprile 2028, lo ha dichiarato un portavoce del Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani dopo il voto odierno a Ginevra del CDU per il suo mantenimento.

Il Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha sfidato oggi gli sforzi di Israele, degli Stati Uniti e di altri ciechi di fronte ai crimini di guerra di Israele per destituire Francesca Albanese, relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967.

Per molti mesi la signora Albanese è stata oggetto di una feroce campagna diffamatoria da parte dei negazionisti del genocidio israeliano contro i palestinesi, di cui la signora Albanese aveva dato notizia nell’ottobre 2023 e che aveva continuato a documentare, compreso il suo rapporto “Anatomia di un genocidio” dell’aprile 2024.

Francesca Albanese è stata nominata relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967 dal Consiglio dei diritti umani durante la 49a sessione del marzo 2022 e ha assunto le sue funzioni a partire dal 1° maggio 2022. Albanese è studiosa affiliata presso l’Institute for the Study of International Migration della Georgetown University e consulente senior in materia di migrazione e sfollamento forzato per il think tank Arab Renaissance for Democracy and Development (ARDD).

Ha pubblicato ampiamente sulla situazione giuridica in Israele e nello Stato di Palestina e insegna e tiene regolarmente conferenze sul diritto internazionale e sullo sfollamento forzato presso università in Europa e nella regione araba. Albanese ha lavorato anche come esperta di diritti umani per le Nazioni Unite, tra cui l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e il lavoro dei rifugiati palestinesi.

Il Relatore speciale è un esperto indipendente nominato dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite per seguire e riferire sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati.

Il compito del Relatore speciale è valutare la situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati, riferire pubblicamente in merito e collaborare con i governi, la società civile e altri soggetti per promuovere la cooperazione internazionale. Il Relatore speciale intraprende visite o missioni regolari nei Territori palestinesi occupati e riferisce annualmente al Consiglio dei diritti umani.

L’OHCHR fornisce al titolare del mandato assistenza logistica e tecnica.

Il mandato del relatore speciale deriva dalla risoluzione del 1993 del Comitato dei diritti umani. Il mandato prevede che il Relatore speciale:

a. indaghi sulle violazioni da parte di Israele dei principi e delle basi del diritto internazionale, del diritto umanitario internazionale e della Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra, del 12 agosto 1949, nei territori palestinesi occupati da Israele dal 1967;

b. riceva comunicazioni, ascolti testimoni e utilizzi le modalità procedurali che riterrà necessarie per il suo mandato.

c. riferisca, con le sue conclusioni e raccomandazioni, alla Commissione per i diritti umani nelle sue future sessioni, fino alla fine dell’occupazione israeliana di quei territori.

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