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28/04/2025

Medio Oriente senza pace. Missile israeliano su Beirut, bombardamenti a casaccio degli USA sullo Yemen

Mentre su Gaza si rincorrono voci di possibili nuove tregue ma piovono bombe, anche il resto del Medio Oriente non conosce certo pace. E a bombardare sono ancora una volta Israele e Stati Uniti.

Un missile ha colpito domenica pomeriggio un edificio nella periferia sud di Beirut, nel quartiere di Dahiyeh, per cui l’esercito israeliano (Idf) aveva emesso poco prima un avvertimento di evacuazione.

L’esplosione è stata udita a chilometri di distanza, secondo media locali, mentre nella zona si possono ancora udire spari e droni in sorvolo. La protezione civile libanese ha dichiarato di non avere trovato vittime, dopo che le fiamme sono state spente.

Un’ora prima dell’attacco il portavoce delle Forze armate israeliane aveva diffuso un ‘avvertimento urgente’ su X, invitando i residenti della zona nel raggio di 300 metri dall’obiettivo di evacuare immediatamente. L’edificio, contrassegnato in rosso su una mappa, ospitava secondo il portavoce israeliano “strutture appartenenti a Hezbollah”.

Gli Stati Uniti e la Francia “devono assumersi le loro responsabilità e costringere” Israele a fermare “immediatamente” i propri attacchi in Libano, “in quanto garanti dell’intesa sulla cessazione delle ostilità” nell’accordo in vigore, ha dichiarato il presidente della Repubblica libanese, Joseph Aoun.

Nello Yemen invece almeno 68 persone sono morte e 47 sono rimaste ferite negli attacchi aerei statunitensi lanciati all’alba. I raid hanno colpito anche un centro di detenzione per migranti a Sa’da, nell’area nord-occidentale del Paese.

Stando alla emittente Al Masirah, la struttura colpita ospitava circa 100 migranti africani. Secondo Al Masirah, in precedenza gli Usa avevano preso di mira il distretto di Kitaf, nel governatorato di Sa’da, con altri raid.

A Gaza fonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che 53 palestinesi sono stati uccisi in raid israeliani che hanno preso di mira diverse aree della Striscia dall’alba di domenica, mentre fonti mediche hanno detto ad Al Jazeera che 17 palestinesi sono stati uccisi in raid israeliani in diverse aree di Gaza dalla mezzanotte di lunedì.

Hamas ha intanto aperto una finestra sulla possibilità di liberare tutti gli ostaggi in cambio di una tregua di cinque anni. Anche secondo il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, che ha parlato in conferenza stampa congiunta nel Qatar con l’emiro Al-Thani, i colloqui con il gruppo palestinese dimostrerebbero che Hamas è più disposta ad accettare un accordo che vada oltre il cessate il fuoco a Gaza e miri a una soluzione duratura alla crisi con Israele.

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