Si va verso la rottura totale tra il sindaco Doria e i lavoratori della Amt, l'azienda municipalizzata dei trasporti. Nei prossimi giorni verrà convocato uno sciopero di quattro ore, oggi reso impossibile dalla sovrapposizione con lo sciopericchio indetto da Cgil Cisl Uil il 14 novembre. La settimana prossima i sindacati convocheranno l’assemblea dei lavoratori, per decidere azioni di protesta estemporanee e non programmate.
Il sindaco Doria continua a sostenere la privatizzazione dell'azienda. "Il caso di Amt - ha affermato - è il caso più complesso che l’amministrazione si trova di fronte. Un conto è fare intervenire un socio privato in condizioni di minoranza in un’azienda che il Comune continua a controllare: entra un socio nuovo, rimangono i dipendenti e i contratti. Un altro è la cessione dell’azienda: nelle condizioni che si mettono per la cessione si introduce la clausola sociale, chi rilevasse l’azienda dovrebbe assorbire la totalità dei dipendenti con i loro contratti di lavoro". Tra i partiti che sostengono la giunta genovese, Sel si pronuncia a favore di un mantenimento dell’azienda al 100% in mano pubblica (ribadendo l’idea di lanciare un azionariato sociale), mentre Pd, Lista Doria e l’esponente di Diritti e Libertà De Benedictis sembrano più o meno allineati sulla prospettiva della privatizzazione. Martedì 19 novembre in consiglio comunale a Genova la delibera che ipotizza la privatizzazione di alcune società partecipate dal Comune di Genova come Amt (trasporti), Aster (manutenzioni) e Amiu (ciclo dei rifiuti). Per lo stesso giorno è stata convocata una manifestazione dei comitati per i beni comuni e dei lavoratori delle partecipate contrari alle privatizzazioni.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento