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12/12/2022

C’è del marcio a Bruxelles

Almeno 6500 operai sono stati uccisi per il profitto delle multinazionali, nella costruzione dei mega impianti dei campionati di calcio in Qatar. Una devastante Grande Opera della globalizzazione liberista.

La lobby per sostenere questo sporco affare mostra tutta l’ipocrisia affaristica della UE, ben oltre gli euro scovati nelle abitazioni e le indagini sull’ex parlamentare del PD Panzeri, sulla vice presidente del ParlamentoEuropeo, sul segretario della Confederazione Europea dei Sindacati.

È stata scoperta solo una punta dell’iceberg. Ci sono decine di migliaia di lobbisti accreditati regolarmente presso le istituzioni europee. Io non credo che agiscano solo inviando documenti e libri.

Il Parlamento Europeo vara ogni giorno proclami altisonanti sulla violazione dei diritti umani nei paesi considerati nemici, mentre è sempre stranamente indulgente verso quelle dei paesi amici soci d’affari con UE e NATO.

Un doppio regime dei diritti che ora sappiamo essere alimentato anche da concrete azioni lobbistiche.

La Presidente Matzola, una reazionaria fanatica della guerra totale alla Russia, dichiara ora l’impegno totale nella lotta alla corruzione. Immagino che comincerà col pretendere piena luce sull’assassinio della giornalista sua connazionale Daphne Caruana. Assassinata a Malta mentre indagava sui traffici del potere.

E a proposito di lotta all’evasione fiscale, a parte i paradisi fiscali delle multinazionali regolarmente autorizzati dalla UE, Usula von der Leyen ha appena sostenuto il tetto al contante a 10.000 euro, quello che voleva Salvini.

Oggi non si può essere onestamente europeisti se non si è contro quello che è realmente l’Unione Europea.

C’è del gran marcio a Bruxelles.

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