Dopo il sequestro illegale, le torture e il processo farsa i fratelli Kononovich, compagni comunisti e antifascisti da sempre in prima linea nella Resistenza dei popoli del Donbass e contro i governi golpisti e antipopolari succedutesi dal 2014 in Ucraina, si trovano nuovamente nel mirino del regime di Zelensky e rischiano di essere assassinati da un momento all’altro.
Come hanno denunciato nel loro ultimo appello, infatti, un noto agente di polizia va ripetutamente annunciando e sollecitando su diversi canali il loro imminente omicidio, rendendo contestualmente pubblica la residenza dove si trovano costretti – senza aver commesso alcun reato, ricordiamo – agli arresti domiciliari.
Una trappola, per citare ancora le loro parole, allestita informalmente dagli apparati di Kjev per far fuori – coerentemente con le politiche antidemocratiche inasprite dal governo in questo anno e mezzo di escalation bellica – due personaggi diventati troppo scomodi, assurti a simbolo anche a livello internazionale dell’opposizione e della costruzione di un’alternativa socialista al regime golpista ucraino.
Proprio le diffuse e determinate campagne internazionali a loro sostegno hanno avuto un ruolo decisivo quando lo scorso ottobre hanno “ottenuto” i domiciliari dopo l’arresto e le torture nei sotterranei dell’SBU nel marzo 2022 e i successivi mesi di arresto “preventivo” senza che di loro circolassero più notizie.
Davanti agli ultimi sconcertanti avvenimenti, non possiamo abbassare la guardia e anzi siamo chiamati a rilanciare con ancora più forza l’iniziativa a difesa della loro vita e delle lotte che con coraggio non hanno mai smesso di portare avanti. Non c’è tempo da perdere, per questo ci rivolgiamo a organizzazioni, realtà e singoli lanciando un appello urgente alla mobilitazione a difesa dei fratelli Kononovich.
Rete dei Comunisti
Cambiare Rotta – Organizzazione Giovanile Comunista
Opposizione Studentesca d’Alternativa
Fonte
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