Il premier israeliano Benyamon Netanyahu minaccia il pugno ancora
più duro contro la Striscia di Gaza sottoposta da venerdì pomeriggio a raid a ripetizione in vari punti, anche nel capoluogo Gaza city.
Dodici i palestinesi uccisi nella notte tra venerdì e sabato. Altri
tre palestinesi sono morti oggi. I feriti sono una trentina. Truppe
israeliane hanno aperto il fuoco su alcune decine di ragazzi che,
durante un funerale, si sono avvicinati al confine per lanciare sassi
alle postazioni militari. Alcuni palestinesi sono rimasti feriti.
«Per ore abbiamo sentito esplosioni e boati, anche qui a Gaza city,
mentre amici ci telefonavano dal nord e dal sud di Gaza per riferirci di
attacchi aerei anche in quelle zone. E’ stato terribile», ha riferito a
Nena News, Rosa Schiano, una fotorepoter ed attivista italiana che da
qualche mese vive e lavora nella Striscia di Gaza. Da parte loro le
cellule armate palestinesi hanno replicato lanciando almeno 90 razzi
artigianali Qassam verso il territorio israeliano che hanno provocato
quattro feriti, tra i quali tre lavoratori asiatici.
Israele, attraverso il suo portavoce militare, ha riferito che i raid
sono scattati dopo il lancio di razzi ma a Gaza è netta l’impressione che le forze armate israeliane fossero in attesa dell’occasione per
colpire ed uccidere Zuheir Kaisi (‘Abu Ibrahim’), segretario generale
dei Comitati di resistenza popolare. Kaisi si trovava a Tel al-Hawa
(Gaza) in automobile con un suo compagno Ahmed Hananni, quando un
cacciabombardiere israeliano ha sganciato un razzo che li ha centrati
uccidendoli e ferendo gravemente una terza persona. Un «omicidio mirato»
dunque, perché poco dopo Tel Aviv ha comunicato che Kaisi aveva
«progettato, finanziato e diretto» l’attacco dello scorso agosto
lanciato dal Sinai egiziano in territorio israeliano e nel quale
rimasero uccise otto persone, in maggioranza soldati.
I Crp ha avvertito che la loro reazione sarà «molto forte». Hamas da
parte sua ha condannato il raid israeliano e ha chiesto all’Egitto di
intervenire.
Questi i nomi di 11 dei 12 palestinesi uccisi: Obaid Gharably,
Mohammed Harara, Hazem Qraqe, Zuhair Kaisi, Mahmoud Hanan, Fayek Saad,
Motasem Hajaj, Ahmed Hajaj, Shady Al-seiqali, Mohammad Al Mghari e
Mahmoud Najim.
Fonte.
Una faida senza fine.
Nessun commento:
Posta un commento