Perché scoppi una guerra, è necessario un nemico da odiare. E' indispensabile che la macchina dei media manovrata dai governi crei il mostro.
Israele deve odiare l'Iran, perché l'Iran odia Israele e la vuole
distruggere. La parola alle armi. Lo dicono la TV, la stampa, i
politici. Poi un padre, un israeliano scrive in Rete di amare ogni iraniano. Lui non ha intenzione di uccidere nessuno. Si può evitare una guerra con un appello dal web? Chissà. Per adesso, trentamila israeliani e iraniani
si stanno scambiando messaggi e immagini di amicizia e rispetto
impensabili solo settimana scorsa. Tutto è iniziato qualche giorno fa,
con queste poche righe scritte da Ronny Edry di Tel Aviv.
"Ciao, sono Ronny. Ho 41 anni. Sono un padre, un progettista grafico, un
insegnante, un cittadino di Israele. E ho bisogno del vostro aiuto.
Ultimamente, nei telegiornali, sentiamo preannunciare una guerra.
Enorme. I governi parlano di distruzione, autodifesa, come se questa
guerra non avesse a che fare con noi. Tre giorni fa, ho pubblicato un
poster su Facebook. Il messaggio era semplice: "Iraniani, non bombarderemo mai il vostro paese, vi amiamo". Accanto al poster ha aggiunto: "Al
popolo iraniano, a ogni padre, madre, figlio, fratello e sorella.
Perché ci sia un guerra tra di noi, è necessario che prima abbiamo paura
l'uno dell'altro. Dobbiamo odiare. Io non ho paura di voi, non vi odio.
Non vi conosco nemmeno. Nessun Iraniano mi ha mai fatto del male. Non
ho nemmeno mai conosciuto un Iraniano … giusto uno a Parigi, in un
museo. Un tipo simpatico. Qualche volta qui vedo un Iraniano in TV.
Parla di una guerra. Sono certo che non rappresenta tutto il popolo
iraniano. Se sentite qualcuno in TV parlare di un bombardamento su di
voi … state certi che non sta rappresentando tutti noi. Non sono un
rappresentante ufficiale del mio Paese. Ma conosco le strade della mia
città, parlo ai miei vicini, i miei famigliari, i miei amici e a nome di
tutte queste persone … vi vogliamo bene. Non abbiamo alcuna intenzione
di farvi del male. Al contrario, ci piacerebbe incontrarvi, prendere un
caffè assieme e parlare di sport. A tutti coloro che provano lo stesso,
condividete questo messaggio e aiutatelo a raggiungere il popolo
iraniano."
In ventiquattro ore hanno iniziato a condividere il poster su Facebook.
Nel giro di quarantott'ore gli Iraniani hanno iniziato a rispondere ai
poster e ricambiare il loro amore per noi. Centinaia di messaggi che
dicevano Israeliani "vi amiamo anche noi". Il giorno dopo eravamo in TV, sui giornali, prova del fatto che il messaggio stava viaggiando. Velocissimo.
Ora vogliamo fare in modo che il messaggio giunga ovunque, non solo alla
comunità di Facebook, ma a tutti. Questo è un messaggio da parte della
gente, per la gente.
Quindi, per favore, non odiare e aiutaci a diffondere questo messaggio." Ronny Edry
Fonte.
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