"Confesso di nutrire scarsa fiducia nelle forme in cui possa
strutturarsi il csx: la nuova strategia. Prima sarebbe necessario
cambiare gli strateghi, perché è ovvio che qualsiasi strategia
assomiglierà agli strateghi che la concepiscono. Ma abbiamo visto che
gli "strateghi" non hanno assolutamente intenzione di lasciare
le leve di manovra, neppure dopo le sconfitte più clamorose (il che è
segno che hanno un concetto curioso del ricambio democratico). Temo che
per aspettare un cambio dovremo attenderne la sparizione per raggiunti
limiti di età vivibile; il che, se Dio me la manda buona, significa
praticamente aspettare la mia, visto che siamo della stessa generazione,
anno più anno meno... La democrazia odierna mostra evidenti ed
allarmanti scricchiolii. Ma avete mai sentito la sinistra italiana che
si sia messa a ridiscutere seriamente la democrazia? Intendo i concetti
portanti della democrazia, ciò che ne è o dovrebbe essere l’essenza: i
diritti dei cittadini, le libertà, la distribuzione del potere, la
distribuzione dei beni materiali, il diritto al lavoro, il controllo sui
singoli e sulle masse eccetera. La sinistra sembra un piccolo gruppo di
imprenditori interessati all’indice delle borse: gli unici problemi che
la interessano sono la produzione, la competitività economica, come "far crescere il paese". "Far crescere il paese" è importante. Ma per chi? Per quali scopi? Per quale tipo di vita?". Antonio Tabucchi
Fonte.
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