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27/10/2016

Libia. L’incidente di Malta: serissima rogna per i governi europei



L’incidente aereo avvenuto a Malta lunedì scorso, dove sono morti cinque agenti dei servizi di sicurezza francesi, ha confermato come Malta venga utilizzata quale hub da diversi paesi europei per effettuare operazioni di intelligence segrete in Libia, scrive il quotidiano britannico The Indipendent.

Il quotidiano francese Liberation citando uno specialista sul posto, sottolinea come Malta sia il paese che viene utilizzato come una sorta di "Casablanca degli anni '40." La città del Marocco, infatti era stata uno snodo fondamentale per le operazioni alleate in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale. Tanto che ad essa è stato dedicato un dei più noti film della storia del cinema, quello di “Play It, Sam” con un grande Humphrey Bogart.

Ma quanto accade a Malta farà di tutto per tenersi lontano e all’oscuro dai riflettori. A scanso di incidenti ovviamente. Lunedì, quando l’aereo francese è precipitato, il governo maltese si era limitato a parlare dei morti come di cinque membri dell’agenzia delle dogane francesi vittime in una missione di sorveglianza relative al traffico di esseri umani in Libia e che il volo non sarebbe approdato in Libia. Ma la Douane francese in seguito ha negato che le vittime fossero suoi ​​uomini.

Il governo francese ha dovuto così ammettere che tre dei morti erano appartenenti alla Difesa, mentre gli altri due ufficiali erano “appaltatori civili”.

I funzionari della Difesa come è stato successivamente rivelato dai media francesi, erano in realtà membri della DGSE, il servizio segreto equivalente francese della CIA. La presenza dei militari francesi in Libia, era già stato rivelata da Le Monde in febbraio e confermato dallo stesso Francois Hollande dopo la morte di tre sottufficiali in servizio in un altro incidente di elicottero nel mese di luglio, episodi che lasciano pochi dubbi sulla loro vera destinazione", scrive Liberation.

"Malta è la base di tutte le operazioni in Libia. Francesi, inglesi, italiani, americani ... tutti sono lì", ha rivelato una fonte al giornale, sottolineando come in passato a Malta vi fosse la sede della Banca Centrale Libica e della Compagnia Petrolifera Nazionale (NOC). In pratica il bottino libico su cui tutte le potenze vogliono mettere le mani "Malta è diventato il fulcro di tutto i traffici legati alla Libia” aggiunge la fonte.

Infine, colpisce la excusatio non petita di Federica Mogherini, responsabile della politica di sicurezza dell’Unione Europea, la quale in un tweet si è sentita in dovere di precisare che: “No #EU officials involved in plane crash in #Malta. The flight was not related to any of the EU activities”. Ossia che nessun agente di apparati dell’Unione Europea era coinvolto nella vicenda. Ma qualcuno glielo aveva chiesto? No, solo che il governo di Malta, cercando di metterci una toppa, aveva legato il ruolo dell’aereo caduto alla sorveglianza del traffico di esseri umani, ovvero alla missione “Sophie” dell’Unione Europea. Insomma una toppa peggiore del buco.

La vicenda libica, come ampiamente prevedibile, si sta già rivelando e si rivelerà molto ma molto più rognosa di quanto i silenzi di stato, le menzogne dei governi e le scarne notizie che trapelano lasciano intendere. Quella in Libia è una guerra sporca fondata su tantissimo lavoro sporco degli apparati dei governi occidentali e delle petromonarchie arabe. Tutti quelli da cui Gheddafi aveva cercato di tenere lontano il suo paese.

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