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02/07/2019

Dei migranti, a Salvini, non gliene può fregare di meno...


Ammiro l’ottimismo di chi pensa che lo sbarco dei 42 migranti della Sea Watch sia una sconfitta per Salvini.

A lui di quanta gente arriva non gliene può fregare di meno, anzi, più ne arriva e più potrà dire che siamo invasi dai ne*ri, quindi occhio alle vostre donne, al vostro posto di lavoro, ai vostri risparmi, alla vostra sicurezza domestica.

Girano sondaggi in cui si sostiene che il 60% degli italiani è contro la Sea Watch e i naufraghi che aveva raccolto in mare. D’altra parte non sono meglio quelli che parlano di necessaria redistribuzione di questi migranti tra i paesi europei, come se servisse davvero un confronto tra stati per accogliere 40 persone.

E se è vero che nemmeno gli altri paesi europei erano disposti ad aprire i porti alla Sea Watch, è vero pure che il nostro ministro degli Interni ha saltato quasi tutti gli incontri in cui si sarebbe parlato di rivedere i meccanismi di accoglienza in Europa. Non importa a nessuno, non sposta un voto, provoca sbadigli.

Tra l’altro tutta questa storia è avvenuta mentre di migranti a Lampedusa ne arrivavano altri 300 a bordo di barchette di fortuna.

Questo perché, diciamolo un’altra volta ancora, a Salvini e ai suoi seguaci degli immigrati non gliene può fregare di meno (vale anche per i terremotati, che da quando non c’è più il Pd pare stiano tutti benissimo e abbiano smesso di lamentarsi; vale anche per i poveri che non esistono più perché è noto a tutti che questo governo la povertà l’ha abolita; vale anche per gli operai dell’Ilva che stanno ancora a metà strada tra la morte per cancro e un futuro di miseria, eccetera eccetera, perché i problemi sono sempre gli stessi e non sono magicamente spariti nell’ultimo anno).

Al Truce una cosa sola gli interessava: arrestare la comandante della Sea Watch. Ce l’ha fatta, infine.

E, mettiamocelo in testa, siamo in pochi a sapere che la foto qui sopra rappresenta una scena estremamente violenta. La maggioranza, stamattina, vuole soltanto che Carola Rackete vada in galera. E che buttino via la chiave.

[P.S. Non vale nemmeno il discorso che i figli dei figli dei leghisti di oggi penseranno a questo periodo storico con vergogna. Perché ci sarà sempre qualcuno che dirà «ma Salvini ha fatto anche cose buone»].

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