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02/01/2024

Gaza - Truppe israeliane si ritirano dal nord della Striscia. Raid sulla Siria, attacchi da Libano e Iraq

Aerei e carri armati israeliani hanno intensificato gli attacchi nel sud della Striscia di Gaza durante la notte, dopo che il comando militare ha annunciato l’intenzione di ritirare alcuni reparti militari dal Nord, una mossa che secondo gli Stati Uniti indicano un graduale passaggio a operazioni a bassa intensità nel nord dell’enclave.

Le autorità militari israeliane affermano che la guerra a Gaza ha davanti ancora molti mesi di combattimenti, ma che starebbe cambiando marcia nella parte settentrionale dopo tre mesi di invasione della Striscia di Gaza.

I carri armati israeliani si sono ritirati in alcune zone del nord di Gaza, hanno detto i residenti, dopo che l’IDF ha annunciato l’intenzione di ritirare migliaia di truppe dall’enclave. La mossa è avvenuta mentre l’esercito israeliano ha intensificato l’offensiva a sud, nella città chiave di Khan Younis.

I residenti del quartiere di Sheikh Radwan a Gaza City, nella parte settentrionale dell’enclave su cui si è concentrata l’offensiva israeliana nella fase iniziale della guerra, hanno detto che i carri armati dell’IDF si sono ritirati dopo quelli che hanno descritto come i 10 giorni di combattimenti più intensi dall’inizio del conflitto. I carri armati si sono ritirati anche dal quartiere al-Mina di Gaza City e da parti del distretto di Tel al-Hawa, pur mantenendo alcune posizioni nel sobborgo che controlla la principale strada costiera dell’enclave, hanno detto i residenti.

Nel suo annuncio, l’esercito ha detto che cinque brigate (diverse migliaia di soldati) saranno portati fuori da Gaza nelle prossime settimane. Alcuni torneranno alle basi per un ulteriore addestramento o per riposare, mentre molti riservisti più anziani torneranno a casa. La guerra ha avuto un impatto sull’economia, impedendo ai riservisti di andare al lavoro, di gestire le loro attività o di tornare agli studi universitari. La conferma del previsto ritiro delle truppe è arrivata casualmente lo stesso giorno in cui la Corte Suprema di Israele ha bocciato una componente chiave del controverso piano di revisione giudiziaria del Primo Ministro Benjamin Netanyahu.

Il portavoce capo dell’esercito, il contrammiraglio Daniel Hagari, non ha detto se il ritiro di alcune truppe rifletta una nuova fase della guerra.

Israele ha dichiarato di essere vicina al controllo operativo della maggior parte della parte settentrionale di Gaza, riducendo la necessità di forze presenti nell’area.

Ma le forze israeliane continuano a ritirarsi da parti del nord di Gaza sotto l’intensa resistenza palestinese specialmente nei quartieri di Tufah e Daraj a Gaza City dove si segnalano ancora combattimenti. Nel frattempo, l’esercito israeliano continua a colpire e bombardare Khan Yunis, nel sud, e Deir Al-Balah e Nuseirat nel centro.

Il portavoce delle Brigate Al Qassam, Abu Obeida, in un video ha affermato che gli scontri tra i combattenti della Resistenza palestinese e l’esercito israeliano continuano in vari assi della Striscia di Gaza. I combattenti di Al-Qassam hanno ucciso 16 soldati israeliani e ne hanno feriti decine di altri. Le Brigate hanno effettuato 42 missioni militari che hanno ucciso e ferito un certo numero di soldati.

Cisgiordania. Uccisi quattro palestinesi, ferito ufficiale israeliano

Un ufficiale israeliano è stato ferito durante un raid notturno nella città di Azzun, in Cisgiordania.

Durante il raid, i militari dell’8211° Battaglione di Riserva hanno ucciso quattro palestinesi in un edificio. Le truppe hanno ingaggiato uno scontro a fuoco, durante il quale uno dei militari è stato ferito.

Siria. Raid israeliano sulla periferia di Damasco

Le forze armate israeliane hanno confermato di aver effettuato attacchi sulla Siria durante la notte in risposta al lancio di razzi sul Golan occupato da Israele . In una breve dichiarazione, l’IDF afferma di aver colpito “infrastrutture” appartenenti all’esercito siriano. Una dichiarazione dell’esercito siriano afferma che un attacco aereo israeliano avvenuto questa mattina presto ha preso di mira le posizioni alla periferia di Damasco causando alcuni danni materiali, riferisce l’agenzia di stampa statale siriana SANA.

Libano. Colpi sugli insediamenti israeliani al confine

Due missili guidati anticarro sono stati lanciati dal Libano contro l’insediamento israeliano di Shlomi In una dichiarazione, il consiglio locale di Shlomi afferma che uno dei missili ha colpito vicino a un edificio, causando lievi danni. Nessuna sirena ha suonato in città, poiché i missili anticarro a corto raggio non vengono intercettati. “Si tratta di un incidente molto grave e miracolosamente non sono stati causati danni fisici ai residenti. L’attacco di questa mattina illustra il grande pericolo della situazione attuale per i residenti di Shlomi”, ha dichiarato il sindaco di Shlomi, Gabi Naaman.

Iraq. La Resistenza islamica colpisce le basi militari statunitensi

Un drone armato è stato abbattuto sopra l’aeroporto di Erbil, nel nord dell’Iraq, dove sono di stanza le forze statunitensi- Non è chiaro se l’attacco sventato abbia causato danni o vittime, aggiungono le fonti. Il tentativo di attacco è il terzo ad essere sventato negli ultimi due giorni. Lunedì, i sistemi di difesa hanno abbattuto un drone armato sopra la base aerea di Ain al-Assad nell’Iraq occidentale, che ospita le forze armate degli Stati Uniti. Diverse ore prima, un drone è stato abbattuto sopra l’aeroporto di Erbil.

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