Tra le dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, la ‘sorpresa’ è in un video pubblicato su YouTube (sotto) in cui parla con Simone Di Stefano, il candidato alla presidenza per la Regione Lazio di Casapound Italia. A lui spiega che “se un ragazzo di Casa Pound vuole entrare a far parte del Movimento, non vedo problemi oggettivi” perché se “ha i requisiti, ci entra”. Per lui si tratta di “democrazia” e conferma di avere in comune con loro alcune idee di politica economica: “Non possiamo non essere d’accordo sui concetti”.
Grillo, inoltre, chiede che l’Italia ritratti il debito pubblico con le banche: “Berlusconi e la sinistra si sono passati fra loro il potere, come fecero Bartali e Coppi con la borraccia d’acqua”, dice. “Hanno fatto una politica economica virtuosa negli ultimi undici anni, ma gli interessi sul debito si sono mangiati l’avanzo primario. Lo capisce anche un bambino stupido – incalza – che così non si può andare avanti. Dobbiamo ritrattare il debito pubblico con le banche, azzerando gli interessi sul debito o portandoli al massimo allo 0,5%. Altrimenti non avremo futuro”.
In vista dell’ingresso in Parlamento del Movimento che, dice, “sarà in tutte le commissioni”, ritiene prioritario lo stop “agli appalti e agli inciucetti” e in attesa di entrare al ministero dell’Interno, critica le procedure di presentazione delle liste al Viminale. “Tutta questa gente in fila, non puoi mettere le persone qua sotto ad aspettare, sotto la pioggia. Sembrano le file di quando vendono gli iPhone!”. L’unico personaggio politiche che nomina oltre a Monti, è Ingroia di cui dice: “Io di Ingroia, come magistrato, penso tutto il bene possibile”, aggiunge Grillo. “Ingroia aveva già il suo movimento ed era il Movimento 5 stelle – sottolinea il leader di M5S – lui doveva chiedermi di aprirgli la porta e io gliela avrei aperta. Ma lui ha fatto il contrario. Ha voluto fare un suo movimento ed è anche giusto che lo faccia se ci crede. Però, stanno imbarcando tutta gente che la politica l’ha già fatta. Non puoi riproporre le stesse cose”.
Fonte
Dopo tutti gli scricchiolamenti degli ultimi mesi ecco finalmente il tonfo definitivo del Movimento.
Tanti saluti a Grillo la sua utilità per il rinnovo del Paese è completamente deragliata.
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