La riunione, trasmessa in streaming pubblico, è durata circa 5 ore e mezza, ha visto la partecipazione di 24 compagni in presenza e 8 in collegamento webex, che hanno potuto intervenire e partecipare al voto.
La riunione si è aperta con un ricordo di Bia Sarasini, giornalista, scrittrice, femminista e compagna che ci ha lasciato troppo presto.
Tre erano i punti all’ordine del giorno:
1. Votazione e approvazione Statuto;
2. Organizzazione e svolgimento dell’Assemblea Nazionale del 20-21 ottobre;
3. Partecipazione al corteo nazionale di sabato 20 ottobre contro il governo e per le nazionalizzazioni.
Andiamo con ordine.
1. VOTAZIONE E APPROVAZIONE STATUTO
Il primo punto ha assorbito circa metà della riunione. Il dibattito in merito all’approvazione dello Statuto è stato infatti molto ampio: più di 20 interventi sono entrati nel merito dello svolgimento, dei risultati, delle prospettive emerse dalla votazione. Alla fine del dibattito, il Coordinamento Nazionale ha approvato, su proposta di Giorgio Cremaschi e Giovanni Gugliantini (Prima le Persone), con 28 favorevoli, 3 contrari, 1 astenuto, il seguente ordine del giorno:
“Il Coordinamento Nazionale Provvisorio di Potere al Popolo prende atto del risultato della consultazione che ha portato alla decisione sullo Statuto che a questo punto regola la vita e le modalità di funzionamento di Potere al Popolo; Statuto che, come da testo approvato, verrà sottoposto a revisione tra una anno sulla base della pratica e delle proposte emerse nel percorso di Potere al Popolo.
Il Coordinamento si presenterà dimissionario all’Assemblea Nazionale di Potere al Popolo del 20/21 ottobre e svolgerà solo le funzioni necessarie a realizzare gli adempimenti previsti dallo Statuto nelle decisioni politiche e nell’elezione degli organismi di coordinamento e rappresentanza”.
La proposta di Eleonora Forenza di annullare le votazioni dello Statuto e ricominciare il processo statutario è stata respinta con 27 contrari, 1 astenuto e 4 favorevoli.
La proposta dell’assemblea territoriale di Lamezia di continuare a emendare lo Statuto “Indietro non si torna” sulla piattaforma informatica e approvarlo solo successivamente è stata respinta con 30 voti contrari, 1 astenuto e 1 favorevole.
Lo Statuto “Indietro non si torna” è dunque il nuovo statuto di Potere al Popolo!. Di conseguenza può cominciare il processo costituente ivi tracciato per arrivare subito all’elezione di un Coordinamento Nazionale finalmente eletto dai territori e legittimato democraticamente, nonché dei portavoce del progetto.
Le tappe che il Coordinamento Nazionale Provvisorio ha individuato, dopo aver incaricato 4 compagni di formare un Ufficio Elettorale che coordini le operazioni e ne controlli il risultato, sono le seguenti.
Per quanto concerne l’elezione del Coordinamento Nazionale da parte dei territori (60 posti):
– Entro il 28 ottobre si devono convocare, su base provinciale, le Assemblee Territoriali. Ogni Assemblea può, se vuole, proporre dei suoi candidati per il Coordinamento Nazionale. Non c’è limite alle candidature che ogni assemblea può proporre ma si consiglia di proporzionare i candidati al numero degli aderenti all’Assemblea, per evitare di disperdere il voto e per dare maggiore forza ai candidati. Si prega di fare massima attenzione al bilanciamento fra i generi.
Le candidature così individuate andranno comunicate, entro il 29 ottobre, all’Ufficio Elettorale, che le inserirà sulla piattaforma.
– Entro il 7 novembre si deve convocare un’assemblea regionale aperta a tutti gli aderenti, da svolgere preferibilmente nel capoluogo di regione e in un momento atto a favorire la massima partecipazione. In quest’assemblea i candidati già individuati dalle assemblee territoriali su base provinciale si presenteranno, impegnandosi formalmente davanti alla platea degli iscritti a essere i candidati di tutto il territorio regionale e a dedicarsi alla costruzione di Potere al Popolo! L’assemblea serve a far conoscere i candidati locali a tutta la platea, di modo che il voto sia effettuato non solo su criteri di appartenenza territoriale ma anche sul “curriculum sociale” del candidato. Per questo l’assemblea regionale deve essere trasmessa in streaming.
Non è possibile aggiungere candidati in questa fase.
– Il 10 e l’11 novembre si voterà sulla piattaforma. Non è previsto quorum. Ogni iscritto di Potere al Popolo potrà scegliere un numero di candidati pari a quelli assegnati alla sua regione in base al numero di adesioni fatte. Esempio: se il Veneto ha un numero di aderenti che gli dà diritto a 4 posti nel Coordinamento, ogni aderente potrà scegliere 4 persone, due donne e due uomini. Le persone che raccolgono più preferenze saranno scelte per il Coordinamento Nazionale.
Per quanto concerne l’elezione del Coordinamento Nazionale da una lista nazionale (20 posti):
– Ogni aderente di Potere al Popolo! può, se non si candida sul livello locale, candidarsi in una lista nazionale che sarà sottoposta al voto di tutti gli aderenti. Per candidarsi deve raccogliere – entro e non oltre il 4 novembre – almeno 50 firme di iscritti registrati e attivi sulla piattaforma e presentare una domanda in cui dichiara di non violare i principi di Potere al Popolo, di impegnarsi a costruire il progetto, allegando breve curriculum sociale. L’elenco deve essere comunicato all’Ufficio Elettorale, che controllerà la correttezza della domanda.
Ricordiamo che ogni iscritto può appoggiare con la sua firma la candidatura al massimo di due candidati, un uomo e una donna.
– Il 10 e l’11 novembre la lista dei candidati, ciascuno con breve curriculum sociale, verrà messa a voto sulla piattaforma. Ogni aderente può scegliere fino a 15 nomi: 8 donne e 7 uomini e viceversa. I venti nomi più votati risulteranno eletti.
Per quanto concerne l’elezione dei Portavoce:
– Ogni aderente di Potere al Popolo! può aspirare al ruolo di portavoce. Per accedere alla candidatura deve raccogliere o 10 firme di membri del Coordinamento Nazionale, o le firme del 10% di tutti gli utenti attivi sulla piattaforma e presentare una domanda in cui dichiara di non violare i principi di Potere al Popolo, di impegnarsi a costruire il progetto, allegando breve curriculum sociale.
Ogni membro del coordinamento e ogni aderente a Potere al Popolo possono sostenere con la loro firma al massimo un uomo e una donna.
– Il 10 e l’11 novembre la lista dei candidati, ciascuno con breve curriculum sociale, verrà messa a voto sulla piattaforma. Ogni aderente può scegliere fino a 2 nomi. I due portavoce più votati risulteranno eletti.
Sabato 10 e domenica 11 novembre saranno dunque due giornate importanti di votazione. Invitiamo, per definire la platea degli aderenti e aumentare la partecipazione al voto, ad attivare quanto prima i propri account sulla piattaforma. Tutti gli attivati entro il 21 ottobre saranno considerati la platea di riferimento per i conteggi ad esempio sui candidati che le Regioni hanno a disposizione, o sulle firme necessarie per presentarsi come portavoce.
Ribadiamo che lo scopo di questa road map è arrivare quanto prima all’elezione del nuovo Coordinamento Nazionale, in modo da dare ai territori la possibilità di essere pienamente rappresentati, e di poter affrontare l’ultima parte dell’autunno più forti ed efficaci.
Le iscrizioni a Potere al Popolo! si riapriranno alla fine del processo costituente, subito dopo l’insediamento del nuovo Coordinamento Nazionale.
2. ORGANIZZAZIONE E SVOLGIMENTO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE
L’assemblea nazionale del 20-21 ottobre è un momento fondamentale per Potere al Popolo! Sarà un momento di confronto politico ampio, dall’analisi della fase economica all’individuazione di iniziative e mobilitazioni comuni a livello nazionale, passando per lo sviluppo dei tavoli di lavoro iniziati a maggio a Napoli e continuati a Grosseto.
Visto che sabato mattina molti non saranno ancora giunti a Roma, si è valutato di non inserire troppi tavoli che avrebbero parcellizzato la partecipazione, e di dare priorità a quei tavoli connessi a lotte in atto o volti a rispondere a iniziative del Governo. Sono stati dunque decisi 5 tavoli di lavoro che si svolgeranno fra le 10 e le 13 al Centro Sociale Intifada:
1. Ambiente e territorio;
2. Mutualismo, accoglienza, immigrazione, sicurezza;
3. Lavoro e redistribuzione della ricchezza;
4. Unione Europea, guerra, internazionalismo;
5. Questioni di genere, laicità e diritti.
Tutti gli aderenti di Potere al Popolo possono liberamente partecipare e intervenire ai tavoli, anche se avranno la precedenza gli interventi fatti a nome di un’assemblea territoriale. Dei tavoli saranno prodotti dei report, che saranno pubblicati sul sito poterealpopolo.org. Le assemblee territoriali possono anche inviare contributi alla mail di Potere al Popolo, che saranno acquisiti dalla presidenza dei tavoli.
Le descrizioni dei tavoli, le domande da cui intendono muovere, saranno reperibili a breve sull’evento facebook dell’assemblea nazionale: https://www.facebook.com/events/561040534317701/
Domenica 21 si terrà invece, al Teatro Italia, dalle 10 alle 16:30, l’assemblea plenaria di Potere al Popolo. Una traccia di discussione politica per l’assemblea sarà proposta a breve sul sito: l’assemblea sarà incentrata su cosa sta succedendo in Italia, su come reagire a fatti di gravità inaudita come l’attacco a Riace, su come reagire alla morsa di una manovra finanziaria che non sembra soddisfare le promesse sociali sollevate da questo governo, e da un altro lato al ricatto dello spread. All’assemblea parleranno esponenti di alcune lotte significative, membri del Coordinamento e soprattutto le assemblee territoriali di Potere al Popolo!. Per iscriversi a parlare invitiamo i rappresentanti delle assemblee territoriali a presentarsi puntuali alla Presidenza dell’assemblea alle 10: cercheremo di dare voce a tutte le assemblee. Laddove però dovessero esserci più richieste rispetto ai 30-35 posti disponibili, si useranno i seguenti criteri: si faranno parlare le assemblee più grandi (ovvero quelle con più iscritti), le assemblee più attive (che hanno aperto una Casa del Popolo o che si vedono e agiscono con regolarità), le assemblee che hanno avuto modo di confrontarsi e dunque di portare un contributo collettivo.
Il Coordinamento Nazionale invita dunque tutte le assemblee territoriali a riconvocarsi per spingere la partecipazione all’assemblea nazionale e per partecipare al dibattito nella maniera più socializzata possibile.
3. PARTECIPAZIONE AL CORTEO DEL 20 OTTOBRE
La nostra assemblea nazionale si tiene in concomitanza con un corteo nazionale lanciato proprio all’assemblea di Grosseto. È importante partecipare a questo corteo per irrompere sul dibattito politico con una caratterizzazione chiara sui nostri contenuti, per proporre al paese misure precise di respiro sociale, e per opporsi alla barbarie dei decreti del governo in materia di sicurezza e diritti, che sono funzionali a spostare l’asse del discorso sulla guerra fra poveri.
Come già fu il 16 giugno per la prima manifestazione che diede un segnale forte a questo governo, Potere al Popolo! sta costruendo un grande spezzone a cui invitiamo tutte e tutti a partecipare con la propria creatività. La nostra presenza in piazza sarà contraddistinta dal motto “Prima gli sfruttati!”.
Per venire a Roma, molte assemblee territoriali stanno organizzando dei bus o stanno partecipando a quelli messi a disposizione dal sindacato USB. A breve uscirà un elenco dei bus disponibili. Intanto se volete informazioni, vi invitiamo a contattarci qui: mauro.ce13@gmail.com
Abbiamo anche previsto spazi per dormire dopo il corteo, in modo da favorire la partecipazione all’assemblea nazionale. Ovviamente invitiamo tutti a portare sacco a pelo e materassino. Vi preghiamo di contattarci a questo numero: Gianmarco 3299642243
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Il Coordinamento si è infine chiuso con questa riflessione. La fase drammatica che vive il nostro paese e la nostra classe ci richiede di agire, procedere veloci, compatti, rivolgendo tutte le nostre energie verso l’esterno, verso i nemici. Per questo invitiamo tutte e tutti a non partecipare a polemiche sui social, a lasciar cadere provocazioni e a restare concentrati sugli obbiettivi che ci siamo dati.
Abbiamo bisogno di continuare serenamente l’attività sociale sui territori, per radicarci e farci conoscere, per dare risposte ai bisogni dei nostri ed essere credibili. Abbiamo bisogno di sviluppare analisi e contrastare materialmente le misure barbare di questo governo in materia di sicurezza, di ambiente, di questioni di genere. Abbiamo bisogno di fare politica a tutti i livelli costruendo un’altra ipotesi rispetto a quella liberista-sovranista di destra e quella liberista-europeista di sinistra.
La settimana scorsa migliaia di persone hanno detto che “indietro non si torna”. Ora si tratta di andare avanti!
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