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17/01/2020
Brancaccio - La favola del Craxi "sovranista"
Byoblu, 15 gennaio 2020 – Dopo la sciocchezza delle tangenti generatrici
di debito pubblico, va di moda in questi giorni un’altra favola
politica: quella che celebra Craxi come un “sovranista” della prima ora,
una sorta di tenace oppositore dei poteri forti della grande finanza
globale. In realtà Craxi sostenne la compressione dei disavanzi primari
tramite una maggior tassazione sul lavoro, fu acerrimo nemico delle
rivendicazioni salariali, fu tra i primi architetti delle
privatizzazioni, e soprattutto fu tra i primi sostenitori di una
“modernizzazione” basata sull’apertura del paese ai processi di
liberalizzazione finanziaria e di integrazione negli assetti
capitalistici europei e globali. Quando si rese conto che questo
“globalismo ante litteram” sarebbe caduto sulla sua testa e su quella di
un’intera classe politica, era ormai troppo tardi. Un’intervista
all’economista Emiliano Brancaccio dell’Università del Sannio.
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