Non si contano più ormai le bufale e le notizie create ad arte in rete per screditare in genere gli immigrati e per pompare in modo martellante quella interpretazione della realtà che vuole l'immigrato come male assoluto del nostro tempo. Si tratta di una tecnica studiata a tavolino che premia tre soggetti politici in particolare.
I primi sono quei partitini fascisti e xenofobi che ora puntano a raggiungere percentuali importanti alleandosi con Salvini.
Il secondo sono la Lega e Salvini stesso che non hanno mai raggiunto in passato queste percentuali nei sondaggi e che cavalcano l'onda monotematica dell'immigrazione.
Il terzo è il partito del potere incarnato in Italia da Renzi e alle dirette dipendenze della troika e dei capitali finanziari. Per loro si tratta di un duplice vantaggio: da una parte distolgono lo sguardo e l'interpretazione della crisi dal saccheggio globale di beni pubblici, lavoro, welfare e servizi che il liberismo compie quotidianamente e scientificamente. Dall'altra concentrano su Salvini e la destra xenofoba molti voti, scegliendosi il rivale in caso di ballottaggio con la certezza di vincere. La Lega infatti, a differenza dei 5 Stelle, è un partito molto meno trasversale e molto più aggressivo così che molto elettorato moderato e anche di sinistra si rifugerebbe per paura nel voto a Renzi. Un Renzi che con il suo avvento alla guida del Pd un anno e mezzo fa ha spostato nettamente verso destra la barra del primo partito del paese, con la conseguenza appunto che oggi la destra italiana porta il nome di Matteo Salvini. Quando, infatti, il Pd slitta su posizioni centriste molto simili a quelle che tradizionalmente appartenevano alla destra berlusconiana, la destra non può far altro che slittare anch'essa verso posizioni più estreme, diciamo pure fasciste visto lo sdoganamento definitivo di Casa Pound al fianco di Salvini. In altre parole, se il Pd fa il Jobs Act, alla destra rimane solo da parlare di immigrati e rom.
Questo è il contesto che fa da cornice alla produzione giornaliera di bufale e falsi scoop. Ma finché questi sono frutto di qualche ebete ammaestrato che li spamma su Facebook si tratta di un fenomeno marginale, a cui abboccano solo gli sprovveduti (che comunque sono un numero significativo in questo paese). Diverso è se un network televisivo nazionale che domina la tv via cavo e il digitale terrestre come Mediaset fa questo tipo di servizi. Qui si va nel campo del colpo di stato digitale.
Ecco una serie di link che raccontano questa vergogna.
L'ultimo episodio lo ha mostrato Striscia la Notizia che ha smascherato Quinta Colonna:
Striscia La Notizia smaschera il finto rom di Quinta Colonna
Allontanato giornalista di Quinta Colonna
http://spettacoli.tiscali.it/articoli/televisione/15/05/13/striscia-falso-servizio-5-colonna.html
Prima di questo ricordiamo quando 3 settimane fa Servizio Pubblico smascherò Mattino 5 che, avendo Salvini in studio, volle omaggiarlo di un servizio creato su misura per lui:
“Una giornalista di Mattino 5 mi ha pagato per dire che guadagno 1000 euro al giorno rubando”
Redazione - 13 maggio 2015
Nessun commento:
Posta un commento