Un Netanyahu furibondo per la sconfitta in sede di Nazioni Unite nella risoluzione che chiede lo stop alla ulteriore colonizzazione israeliana sui Territori Palestinesi, ha convocato per il giorno di Natale tutti gli ambasciatori degli Stati che hanno votato a favore della risoluzione Onu contro le colonie ebraiche in Cisgiordania e a Gerusalemme Est e per manifestare loro, uno alla volta, il forte disappunto di Israele. Netanyahu ha convocato anche l'ambasciatore Usa in Israele Daniel Shapiro.
L'astensione storica degli Usa all'Onu ha infatti consentito al Consiglio di sicurezza di approvare la risoluzione di condanna degli insediamenti israeliani in Cisgiordania.
I media israeliani hanno dato grande risalto alla notizia, in particolare per il giorno scelto per la convocazione degli ambasciatori. Un anonimo diplomatico occidentale, citato da Haaretz, ha mostrato sorpresa per la convocazione nel giorno di Natale: "Cosa avrebbero detto a Gerusalemme – ha osservato – se un ambasciatore israeliano fosse stato convocato nel giorno di Kippur?".
Netanyahu ha poi informato i propri ministri che cancellerà un imminente incontro con il premier inglese Theresa May. Non ci sono per ora conferme da fonte ufficiale. La Gran Bretagna è tra i 14 paesi che hanno votato a favore della Risoluzione contro le colonie ebraiche in Cisgiordania e a Gerusalemme est.
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