Costa Concordia è la metafora dell'Italia. Una balena arenata sugli scogli. Il capitano
prima ha causato il problema, poi lo ha negato e poi è scappato. Come
Piè Veloce Berlusconi. Il capitano pretendeva di dare istruzioni dalla
spiaggia, con i piedi all'asciutto, mentre i suoi secondi erano rimasti a
bordo (conversazione). Esattamente come i partiti con il governo Monti. La nave ha un nome italiano, ma il proprietario è americano... come il nostro Paese. Il padrone americano si chiama Carnival,
come la gestione della nostra finanza pubblica. L'equipaggio era
formato da extracomunitari sottopagati, belìn, proprio come quelli che
lavorano in Italia. Il titolo di Carnival è sprofondato in Borsa, come i nostri titoli pubblici. Per salvare il salvabile il personale di bordo si è ammutinato
mentre la nave si inclinava sul fianco. Ecco, questo non è ancora
successo sulla terraferma. Sulla Concordia l'equipaggio ha potuto
ribellarsi soltanto perché non era presente la forza pubblica a
manganellare agli ordini del comandante, come in Val di Susa. Il nome
Concordia si riferisce all'unità fra le nazioni europee. I suoi tredici
ponti hanno infatti nomi di Stati europei, tra cui Grecia, Italia, Gran
Bretagna, Portogallo, Francia, Germania, un viatico mentre l'euro sta
deflagrando e i tedeschi si farebbero tagliare un braccio piuttosto che
finanziare Italia e Grecia. L'allarme è stato dato in ritardo, a
imbarcazione rovesciata. Uguale-uguale alla catastrofe economica
italiana, a Tremorti e alla "crisi dietro alle nostre spalle". I soccorsi sono arrivati da imbarcazioni private. Le scialuppe erano insufficienti,
i giubbotti di salvataggio erano contesi tra i passeggeri e i pontili
in preda al caos. Sembra un'ordinaria giornata italiana. Il disastro non
è avvenuto per cause naturali, ma per disattenzione. Una regola per
l'Italia. La Concordia è affondata per essersi avvicinata all'isola per
"fare un omaggio" con la sirena spiegata a amici e autorità del Giglio a loro insaputa. Come per Scajola e Malinconico!
All'inaugurazione la bottiglia di champagne lanciata contro la fiancata rimbalzò, il disastro è avvenuto di venerdì 13. Se fossimo superstiziosi ci daremmo alla fuga.
Fonte.
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