Molti applaudono al governo Monti se non altro perché titilla quella che è una loro vecchia passione: la fine della politica.
Dopo 15 anni in cui "politica" ha significato solo raccomandati,
mafiosi, intrallazzi ed escort, si tratta di un punto di vista
comprensibile. La parola stessa è diventata sinonimo di pratiche
talmente disgustose da non volerne più sentire parlare.
Però, un governo deve governare. E governare significa occuparsi di un Paese,
e non solo dei suoi debiti, della finanza, di accontentare supinamente
gli alleati e obbedire alla volontà dei diktat internazionali. Non mi
sembra che questo governo stia facendo molto più del precedente, per
quanto riguarda il Paese. Dirò di più: mi sembrano una confraternita di asceti dediti solo all'attuazione di un programma già scritto da qualcun altro, che attraversano il momento storico italiano conservando saldi i propri paraocchi.
Non
so se avete notato: solo nell'ultimo mese si è verificato uno dei più
grandi naufragi della Storia, e una rivolta nazionale senza precedenti
(per fortuna il terremoto non ha fatto danni). Qualcuno ha visto un ministro in prima fila nella gestione di queste emergenze?
Accadono nel Paese che dovrebbero governare, sapete. Era ridicolo
Berlusconi a girare per l'Aquila promettendo dentiere, ma mi pervade
angoscia nel constatare come questi robot se ne freghino bellamente di
ciò che accade. Non li riguarda, loro si occupano solo di spread. Siamo completamente soli.
E a mio avviso, non hanno neppure alcun merito.
Credete davvero che siano dei geni capaci di mettere in opera una
riforma delle pensioni in una settimana, un decreto liberalizzazioni in
un mese, e una riforma del lavoro in un altro mese? No, non sono gente
seria "che fa i fatti": questa roba era già pronta da un pezzo. Già pronta nero su bianco, serviva solo una faccia di marmo in grado di farsela votare, magari con qualche precedente trattativa a porte chiuse con lobby e parti sociali come nella migliore tradizione dei burocrati europei.
Auguriamoci
che non succeda nient'altro, perché dovremo confidare solo
sull'organizzazione dei Vigili del Fuoco, delle Capitanerie, della
Protezione Civile, di tutto quello che già esiste e che si spera sia
ancora ben gestito. Chi governa non sa neppure che esistiamo.
O forse sì: ora che ci penso qualcosa hanno fatto. Mentre la rivolta mette a ferro e fuoco l'Italia intera, sono andati ad arrestare i NoTAV che per una volta se ne stavano buoni. Una presenza di spirito davvero unica.
Fonte.
Che altro ci sì aspettava da un governo di dittatura finanziaria?
Per
inciso, io non credo minimamente nella buona gestione di Capitanerie di
porto, Vigili del fuoco, Protezione civile (ma che protegge???).
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