L'italiano è facile da governare, basta dargli in pasto una categoria sociale al giorno e la sua fame si sazia. E' la strategia della disattenzione. Gli gridi "Guarda un asino che vola!" e lui punta il naso verso il cielo. Monti ha, giustamente, detto che "Le mani in tasca agli italiani le mettono gli evasori".
Non ha spiegato però chi ha generato il debito pubblico di 1.900
miliardi di euro e a cosa sono serviti quei denari. Ce lo dica Monti! Ci
dica chi e come ha messo le mani sulla ricchezza dell'Italia per
mantenere la partitocrazia e le lobby e ci spieghi anche dov'era lui in
questi lunghi vent'anni di silenzio. Ci vuole un pubblico processo per questa gentaglia che ha rovinato l'Italia. Rigor Montis non ha ritenuto di ricordare i 98 miliardi di euro
di presunto danno erariale da parte delle concessionarie di slot
machine. E neppure perché i contribuenti hanno sul groppone un miliardo
di euro dato come finanziamento ai partiti nonostante un referendum, e
non ha menzionato gli evasori totali condonati con lo Scudo Fiscale con
un 5%. Chi sono questi signori? I contribuenti onesti vorrebbero
saperlo, hanno il diritto di saperlo. FUORI I NOMI!
Le grandi manovre
sulle piste da sci e nei bar di Cortina sono l'asino che vola. Come se
non fosse sufficiente, ad esempio, incrociare i dati dei contribuenti
con quelli della proprietà di un Suv al computer senza trasformare i
finanzieri in uomini delle nevi. Ma chi volete prendere per il culo? Il
gioco è palese. Mettere le categorie sociali una contro l'altra.
I ricchi contro i poveri, i giovani contro i pensionati, i disoccupati
contro i dipendenti statali. E mentre gli italiani guardano le nuvole,
gli imprenditori e gli operai si suicidano in silenzio. A cosa sono
serviti i soldi versati all'INPS? Dove sono finiti i versamenti degli
italiani che in pensione non ci andranno mai? A coprire le perdite della
Fiat attraverso la cassa integrazione? Il boccalone italiano
si deve dimenticare dei politici, dei partiti, delle loro ruberie
(ricordo che i condannati in via definitiva sono ANCORA in Parlamento a
percepire un grosso stipendio), della corruzione, delle mafie che
controllano metà del Paese, del pesce che puzza dalla testa.
E di banche non parla nessuno, sono gigli di campo, non hanno
responsabilità dello sfascio, di decine di migliaia di investitori sul
lastrico. Meglio accanirsi sull'albergatore e sul barista. I
concessionari di beni pubblici, come Benetton per le autostrade,
vengono invece lodati e ingrassati con gli aumenti di Capodanno a spese
di chi lavora. Le concessioni statali, tutte le concessioni, devono
tornare a essere gestite dallo Stato, a produrre utili per i cittadini
italiani che le hanno strapagate in decenni di tasse, non vanno regalate
ai privati. Ma Monti, questo, come Alice, non lo sa.
Ehi! "Guardate l'asino che vola", non disturbate il manovratore. E conservate lo scontrino all'uscita del bar e il pagamento del bollo dell'auto di dieci anni fa, con le mani bene in tasca, mi raccomando!
Fonte.
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