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19/09/2014

Ebola peggio di Isis: guerra all’umanità intervenga l’ Onu


«Ebola non è solo un’epidemia, non è solo un’emergenza sanitaria, ma è una crisi umanitaria, sociale, economica, e una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale», denuncia l’organizzazione mondiale della sanità al Consiglio di Sicurezza Onu. Per Obama: «L’epidemia è fuori controllo».
Follia bio-terrorismo. Un virus integralista, violento e micidiale in grado di provocare una vera e propria crisi umanitaria, sociale ed economica sul pianeta, una minaccia alla pace e alla sicurezza nel mondo. E subito Isis minaccia attacchi con il virus ebola. Stato Islamico pronto a sferrare un attacco con il virus ebola contro gli Usa e i Paesi della Coalizione. Lo dice il sito di monitoraggio dell’integralismo islamico sul web, annunciando di aver intercettato discussioni online tra affiliati sull’ipotesi di diffondere il virus negli Stati Uniti e nelle nazioni coinvolte nella Coalizione anti-Isis.

Onu e Ue sveglia. Una vera e propria dichiarazione di guerra quella del Consiglio di Sicurezza dell’Onu contro Ebola. E una volta tanto all’unanimità, ha adottato una risoluzione per espandere la risposta globale alla diffusione di Ebola in Africa occidentale, che chiede di non isolare i Paesi colpiti. Quindi, l’invito alle compagnie aeree e navali a “mantenere i collegamenti con quei paesi”. Intanto arriva il ‘mea culpa’ del Parlamento europeo che all’unanimità chiede un piano d’emergenza. La comunità internazionale “ha sottovalutato” l’epidemia ed ha “tardato a elaborare” una risposta.

I test sul vaccino. La prima sperimentazione clinica di un vaccino contro il virus Ebola iniziata negli Stati Uniti ai primi di settembre con una manciata di volontari non ha finora generato reazioni avverse. Lo ha reso noto un responsabile sanitario americano. Il vaccino che ha dato ottimi risultati sulle scimmie, è oggetto di uno studio clinico su dieci persone dal 2 settembre. Altri dieci volontari riceveranno il vaccino nei prossimi giorni. I risultati completi di questo studio dovrebbero essere disponibili alla fine dell’anno. Qualche segnale di speranza ma al momento ancora nessuna certezza.

Virus economico. L’impatto economico dell’Ebola su Sierra Leone, Guinea e Libera potrebbe essere ”catastrofico”, nell’ordine di 800 milioni di dollari. Lo afferma la Banca Mondiale. ”Se il virus continua a diffondersi nei tre paesi più colpiti, il suo impatto economico potrebbe moltiplicarsi per otto, infliggendo uno shock catastrofico a economie già fragili”. L’Onu, secondo cui saranno 20mila i casi di Ebola entro la fine dell’anno, ha presentato un piano da un miliardo di dollari per la lotta al virus. L’Unicef chiede 200 milioni per prevenire il contagio di bambini nei Paesi colpiti dal virus.

Guerra Usa ad Ebola. Tremila soldati Usa in Africa Occidentale contro Ebola. Lo ha deciso il presidente americano Obama. La strategia comprende anche l’invio di medici, infermieri, ingegneri e operai. E un costo totale dell’operazione, denominata ‘Operation United Assistance’, che potrebbe arrivare a 750 milioni di dollari. Finora gli Usa hanno speso 175 milioni per fronteggiare la crisi ma i nuovi fondi, riferiscono fonti della Casa Bianca, arriveranno dai 500 milioni di dollari che il Pentagono ha chiesto di ricollocare in seguito alla riduzione delle operazioni militari in Afghanistan.

Fonte

Abbastanza fuori luogo l'allarmismo di cui è intriso l'articolo, soprattutto per una firma generalmente ponderata come Remondino.
Personalmente, trovo che il sensazionalismo intorno all'Ebola sia più funzionale alle cancellerie occidentali, che ora hanno un pretesto per rimettere le proprie zampe armate sul continente africano, piuttosto che alla salute degli africani.
Non mi spiego altrimenti una missione americana che costa quasi quanto l'intero stanziamento ONU per l'emergenza (per altro giunto dopo la decisione di Obama) composta al 90% da Marines, che notoriamente si muovono coi mitra in mano, non con garze, bisturi e medicinali.
L'ipocrisia negli attuali scenari di crisi internazionali ha raggiunto livelli parossistici.

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