Il problema sta tutto in ciò che si vuole far percepire.
Perché si percepisce l’arrivo dei migranti come un’invasione, ma non si percepiscono i più di due morti sul lavoro al giorno come una vera e propria strage interna?
Perché l’emergenza è quella dell’invasore e non quella della mancanza di lavoro, futuro e speranza?
“Nella gara dell’ipocrisia non so chi possa vincere. Quella nei confronti dei migranti è una guerra, come le altre guerre, definita “umanitaria”.
Una guerra infame.
Se io spiegassi tutti i giorni nelle televisioni, nei giornali, che il problema principale dell’Italia sono, per esempio, i tifosi dell’Avellino o del Benevento, tutti se la prenderebbero con loro. Siamo in un mondo nel quale si usa la parola ‘percepito’ al posto del ‘reale’.
Noi in Italia abbiamo una strage ogni giorno, quella dei morti del lavoro.
Ma purtroppo nessuno la percepisce come tale.”
P.S. per i tifosi dell’Avellino e del Benevento, non ce l’abbiamo con voi... è solo un esempio naturalmente.
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