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22/07/2018

Messico - Si cerca di insabbiare l’indagine sui 43 studenti “scomparsi” ad Ayotzinapa


Prima che il giudice Sabino Perez Garcia ammetta la “impossibilità legale” di riconoscere quanto denunciato dalla Commissione d’inchiesta per la giustizia e la verità circa la scomparsa dei 43 studenti a Ayotzinapa, la direttrice per le Americhe di Amnesty International, Erika Guevara Rosas ha dichiarato che “esiste una decisione politica per nascondere la verità sulla sorte dei 43 studenti”.

Erika Guevara ha spiegato che “il governo ha intrapreso più di 100 diverse azioni legali dinanzi ai giudici per evitare che questa decisione del tribunale potesse essere soddisfatta”, che da inizio giugno ha avvisato che la Commissione agirà per ricostituire l’indagine sulla scomparsa degli studenti tenendo conto dei vizi e delle irregolarità commesse dal Procuratore Generale della Repubblica (PGR), il quale aveva dichiarato di avere “impossibilità legale” di adempiere alla sentenza.

“Il governo deve smettere di opporsi alla commissione speciale di indagine e dedicare le sue risorse e gli sforzi per conformarsi adeguatamente a questa misura”, ha detto Guevara. “Il governo federale ha fatto tutto il possibile per ostacolare la creazione di una commissione investigativa speciale per indagare sul caso Ayotzinapa, ordinato da un tribunale federale. La corte ha ritenuto che fosse l’unico modo per salvare un’indagine afflitta da irregolarità e prove fabbricate”.

Mercoledì scorso, il Terzo Tribunale presieduto dal giudice Sabino Perez Garcia, ha pubblicato un documento che considerava “fondata l’impossibilità legale sostenuta dal Procuratore Generale della Repubblica” dopo la presentazione di più di 100 ricorsi da parte dell’ex presidente Enrique Peña Nieto, dell’ufficio legale, del Ministero dell’Interno, del Ministero delle Finanze, del Ministero della Salute, del Ministero della Difesa nazionale, della Marina, del Procuratore Generale della Repubblica, della Commissione esecutiva di attenzione alle vittime, della polizia federale e anche della Camera dei Deputati.

A causa di tutti questi ricorsi la Commissione della Verità per Ayotzinapa deve essere sospesa, e solo la Corte Suprema di Giustizia (SCJ) potrà decidere il corso finale della sentenza a favore della ripresa delle indagini.

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