La messa fuorilegge di partiti e movimenti dell’opposizione in Ucraina, mettono fine a tutte le cialtronerie sul fatto che l’Ucraina fosse una democrazia.
In Italia e in Europa i commentatori guerrafondai in queste settimane hanno provato in tutti i modi a legittimare l’Ucraina come avamposto della democrazia occidentale nel barbarico mondo slavo. Hanno ribadito sistematicamente che era un paese sovrano, libero e democratico. Solo la prima delle tre categorie può reggere. Le altre due sono una finzione che dura dal 2014. Quando da subito dopo il colpo di stato vennero messi fuori fuorilegge i comunisti (lo saranno definitivamente dal 2015 dopo che fu respinto il ricorso contro l’illegalizzazione).
Adesso sono ben 10 i partiti di opposizione (che rappresentano il 20%) del Parlamento a subire la stessa sorte. Si tratta di Piattaforma di Opposizione – Per la Vita (43 deputati), Unione Pan-Ucraina “Patria” (26 deputati), Blocco d’Opposizione (6 deputati), Partito di Shariy (dal nome del blogger che lo anima), Opposizione di Sinistra, Unione delle Forze di Sinistra, Partito socialista progressista ucraino, Partito Socialista dell’Ucraina, Socialisti, e Blocco Vladimir Saldo che avevano nella Rada altri 43 deputati.
I mass media italiani si sono sdraiati subito a sostegno dell’ennesima torsione autoritaria in Ucraina accreditando la tesi che si tratti di partiti filo-russi. Cosa apertamente falsa, sia perché così non è, sia perché se così fosse vuol dire che la componente filo-russo in Ucraina sarebbe assai più forte di quanto gli stessi mass media o il governo Zelenski abbiano voluto far credere fino ad oggi.
Infine, c’è da sottolineare che quando i mass media traducono il Partito di Shariy con Partito della Sharja (cioè la legge islamica), questo ci dice tutto della cialtroneria che regna nelle redazioni. Shariy infatti è un blogger che ha costituito un partito con il proprio nome.
I commentatori guerrafondai provano a giustificare il fascismo del governo ucraino con la situazione di guerra. Ma proprio perché né il Parlamento né e le normali attività politiche sono possibili a causa dei bombardamenti, quale necessità aveva il governo Zelenski di mettere fuorilegge i partiti dell’opposizione?
Martedi Zelenski parlerà in video al Parlamento italiano. Ci auguriamo che qualche parlamentare abbia un sussulto di dignità e non gli faccia passare liscia anche questa.
In Ucraina i comunisti sono già fuorilegge dal colpo di stato del 2014, ma questo non ha mai turbato i sonni dei democratici in occidente, anzi li ha resi più empatici con il fascismo che veniva crescendo in Ucraina.
Ma adesso l’uovo del serpente in Ucraina si è rotto sotto gli occhi di tutti. Il prossimo commentatore o esponente politico che dice che l’Ucraina è un paese democratico merita una scarpata, metaforica quanto volete, ma una scarpata.
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