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28/10/2018

The walking spread

Lo spread avanza, e la BCE non farà più niente per fermarlo.
Le agenzie di rating finanziario ci declassano o promettono di farlo.
L’Unione Europea ha bocciato la legge di Bilancio italiana con un’apposita lettera. Carmilla è in grado di pubblicarne il testo integrale.


Cari pezzenti,

sappiamo che quel branco di cazzari che adesso sta fingendo di governarvi l’avete votato in massa nella vana speranza che vi sganciasse qualche spicciolo, e vi cancellasse qualche debito.

Scordatevelo.

Scordatevi la Tassa Piada, il Reddito di Grattalapanza, e tutte quelle altre pittoresche stronzate che vi sono state assicurate da chi sapeva benissimo di promettere l’impossibile. Come il blocco del gasdotto TAP.

Nessun patetico Padre Nostro finanziario, “Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti”, si realizzerà mai. Come in cielo, così in terra.

Pagherete fino all’ultimo centesimo, e con gli interessi.

“Quota 100” significherà che andrete in pensione a cent’anni.

Finora abbiamo avuto nei vostri confronti fin troppa indulgenza, perché dopotutto ci eravate vagamente simpatici coi vostri mandolini, e le vostre generose svendite delle aziende strategiche.

Ultimamente però vi siete imbruttiti. Siete diventati rabbiosi, arroganti, ottusi, egoisti, razzisti. Avete superato la dose di fascismo esplicito socialmente accettabile nell’UE.

La vostra raffazzonata politica estera è un tradimento e una minaccia per gli interessi europei. Siete eurofobi, e spie di Putin. Sputin.

E non siete più nemmeno divertenti come ai tempi del Circo Berlusconi.

Quindi non abbiamo più nessun valido motivo di sopportare la vostra insolvenza. Di salvarvi dalle fauci dello spread.

Pagherete caro, pagherete tutto. Pagherete in euro.

Servirete d’esempio.

Come previsto.

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