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29/06/2019

Emigrazione. Soluzioni complessive e scelte concrete

Circa 7,5 miliardi di persone vivono oggi nel pianeta. Negli anni ’50 eravamo 3 volte di meno. Nel 2050 potremmo raggiungere i 10 miliardi (fonte: Nazioni Unite – World Population Prospects 2019).

È chiaro che i flussi migratori, in particolare se continua a mantenersi questo abnorme dislivello tra Paesi del Nord e Sud del mondo, continueranno ed aumenteranno.

È ovvio. Dalla stessa Sicilia migriamo in tanti, non pieni di gioia, verso luoghi in cui si trovano più opportunità. Immaginatevi quindi chi vive in Africa, in luoghi come il Kenya o il Ghana, dove ci sono slum (baraccopoli), difficoltà di ogni tipo nei villaggi rurali, tra malattie, siccità, alluvioni, carestie.

Non è un’esagerazione. Dati alla mano, nel 2017 circa il 9% dei lavoratori del mondo viveva mantenendo la propria famiglia con meno di 2 dollari al giorno (fonte: Nazioni Unite – SDG 1, qui: https://sustainabledevelopment.un.org/sdg1).

Nel 2015 circa 890 milioni di persone nel mondo non avevano un bagno (neppure una latrina) in cui andare, praticando quindi la defecazione all’aperto, con gli annessi rischi igienico-sanitari (fonte: Nazioni Unite, SDG 6, qui: https://sustainabledevelopment.un.org/sdg6).

Vanno anche ricordate le guerre che affliggono Paesi a noi vicini, dalla Libia, alla Siria, all’Iraq, allo Yemen; luoghi in cui i nostri governi sono stati direttamente responsabili di quel caos (in particolare Libia e Iraq), oppure  indirettamente (le armi con cui è bombardato lo Yemen le vende anche l’Itala, e per quanto riguarda la Siria beh noi siamo alleati nella NATO con la Turchia e gli Stati Uniti...).

Finché si mantiene tutto questo, anche “solo” concentrandoci su Paesi senza guerra ma con aree fortemente povere, come possiamo pretendere di voler “bloccare” i flussi migratori?!? Quando noi stessi siamo i primi a volerli e poterli fare. (Io dalla Sicilia alla Lombardia ad esempio per ora, così come altri miei amici, emigrati in Lombardia, Piemonte, Francia, Inghilterra, Germania...).

Siamo gli stessi odiati ieri da Salvini, che adesso ci fa le coccole perché vuole i nostri voti senza risolvere nulla. Sfruttando solo la paura verso il “diverso”.

I flussi migratori hanno cercato di bloccarli e ridurli già pochi anni fa. Lo ha fatto il PD durante il governo precedente (ha ridotto davvero i flussi, facendo restare molta gente bloccata in Libia, creando centri di detenzione in quell’inferno). Ma questa non è civiltà. È orrore. È malattia umana.

I flussi migratori devono semmai ricordarci che c’è uno squilibrio nel mondo, tra Nord e Sud, anche in Italia. E non saranno i muri o nuove leggi barbare a bloccare le persone. Va semmai abolita questa disuguaglianza. È un sistema ad essere marcio.

Che soluzione propongo nel breve periodo? Non ho bacchette magiche. Ma di certo muri e leggi ingiuste non fermeranno nulla. Rallenteranno qualcosa che sta già avvenendo. Presto saremo quasi 10 miliardi. Un terzo in più di oggi nel pianeta. E la disperazione, quando inascoltata, alimenta la rabbia. (Penso a Maria Antonietta e alla Rivoluzione Francese, ma più in grande... prima o poi non saremo più in grado di contenere questo ingiusto squilibrio).

Quindi opponiamoci a questo sistema, non accettiamo il gioco delle parti di Salvini-5 Stelle contro il PD. Chi ci governa oggi è più viscido di chi ci ha governato ieri, ma fanno schifo tutti questi giocatori.

Nel frattempo... apriamo i porti alle persone e chiudiamoli alle armi!

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