29/06/2019
Da Lampedusa spiegazioni semplici sulla vicenda Sea Watch
Spieghiamo perché ha ragione la Sea Watch, rispondendo alle domande che si stanno ponendo in tanti.
1) Perché le ONG vengono in Italia?
Perché le leggi internazionali chiedono di portare i migranti nel PRIMO porto SICURO.
Ma Malta? E poi siamo sicuri che l’Italia è un porto sicuro? Ma siamo coscienti della vita che fanno molte delle persone migranti costrette a rimanere in Italia dal trattato di Dublino? Io l’anno scorso a Lampedusa ho visto il cadavere di un tunisino che si era impiccato per le condizioni dell'hotspot e perché era trattenuto da tempo sull’isola e altri ragazzi tunisini che per lo stesso motivo tentarono il suicidio... ma queste notizie forse non vi arrivano perché il centro di Lampedusa viene descritto come un modello... dove eroi e ministri passeggiano con bimbe africane in braccio in favore di telecamera... per quel suicidio ricordo poca indignazione, giornalisti e politici...
2) Perché non li riportano in Libia?
Perché la Libia non è un porto sicuro: c’è la guerra e ci sono i campi di concentramento.
“La Libia”... è bene specificare che la guerra in atto è un’aggressione imperialista (e no come si legge da qualche parte “una guerra civile”) e che i campi di concentramento sono gestiti dal governo fantoccio messo dalla NATO a cui l’UE fa riferimento. Gli addestriamo anche la Guardia Costiera... capite bene che poi quando si fa riferimento a normative e istituzioni UE come giustificazioni o anche attestazioni di giustizia e civiltà qualcosa non torna...
3) Perché non li portano in Tunisia?
Perché la Tunisia non ha firmato la Convenzione di Ginevra e perché in passato ha riportato i migranti in Libia.
Veramente di migranti in Libia ne ha riportati molti di più l’UE.
4) Perché non li portano a Malta?
Li portano eccome a Malta! Malta ha accolto in proporzione molti più immigrati di noi e continua ad accoglierli. Però Malta non è sempre il porto più vicino, dipende dove viene effettuato il salvataggio (e bisogna guardare anche le condizioni del mare).
In questo caso il porto sicuro più vicino era Lampedusa (ci piaccia o no).
Non so se Lampedusa fosse da subito il porto più vicino ma se ti negano l’attracco penso si debba provare da un’altra parte e se tutti negano l’attracco allora non è l’Italia ad essere un paese di merda ma tutta l’UE a cominciare dall’Italia.
5) Perché l’Olanda e la Germania non se ne prendono un po’?
Ci sono 10 città tedesche che in realtà si sono dichiarate disponibili a farlo. Il problema è che mancano gli accordi internazionali. Salvini in questo anno di governo avrebbe dovuto fare questo tipo di accordi, ma è stato assente 6 volte su 7 alle riunioni. Se è sempre assente è difficile che riesca a fare accordi.
Salvini vuole arrivare ad una rottura con l’UE stimolato dagli USA. Ma il problema sono gli accordi di Dublino che l’UE non ha nessuna intenzione di modificare. Salvini rimane uno che usa la disperazione altrui per fare politica, come la maggior parte dei politici attualmente in “campo”.
6) E quindi dobbiamo accoglierli tutti?
No, noi dobbiamo salvarli, perché i diritti umani vengono prima di ogni altra cosa. Il salvataggio si conclude quando le persone a bordo sbarcano in un porto sicuro. Il fatto dell’accoglienza poi dipende dagli accordi che i Paesi riescono a fare.
I diritti umani? No, non vengono prima di tutto, forse prima di tutto viene la vita (anche se pure questa certezza comincia a vacillare)... “il fatto dell’accoglienza” è vincolato dagli accordi di Dublino ne sono una prova i ricollocamenti che sono stati effettuati in percentuali irrisorie.
7) Ma la Sea Watch ha violato le leggi italiane?
La Sea Watch ha violato il decreto di Salvini, ma ha agito secondo il diritto del mare e l’articolo 10 della nostra Costituzione.
Io non ne faccio una questione di legalità ma se vogliamo scendere in questi meandri dovremmo prima, almeno io (forse l’autore del post è un esperto di leggi), studiare seriamente le leggi in materia... è possibile anche che la Sea Watch non violi nessuna legge.
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