Il fronte militare
A Mariupol, un gruppo di miliziani ucraini accerchiati presso lo stabilimento Ilyich di Mariupol ha cercato rompere l’accerchiamento. “Durante le ore dell’oscurità di lunedì, le restanti unità dell’esercito ucraino nei locali dello stabilimento Ilyich hanno fatto un tentativo senza successo di fuggire dalla città”, riferiscono fonti del ministero della difesa russo. “Un centinaio di militari ucraini a bordo di veicoli blindati hanno tentato di combattere per uscire dalla fabbrica e lasciare la città in direzione nord. Ma il tentativo è stato sventato da attacchi aerei e di artiglieria. Altri 42 militari ucraini si sono arresi”.
Un mercenario britannico, Aiden Eslin, è stato catturato.
Attualmente, la zona residenziale della città è ormai libera dalla presenza di militari ucraini e le forze russe e delle Repubbliche del Donbass hanno preso sotto controllo il porto di Mariupol. Squadre d’assalto sono state preparate per neutralizzare le formazioni nazionaliste nella grande struttura industriale “Azovstal”.
I civili uccisi nella guerra
Almeno 1.892 civili sono stati uccisi, e altri 2.558 sono rimasti feriti, dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina il 24 febbraio scorso: lo hanno reso noto le Nazioni Unite, secondo quanto riporta la Cnn. Il bilancio dei decessi include 478 uomini, 308 donne, 30 ragazze e 52 ragazzi, oltre a 71 bambini e 953 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto, ha annunciato l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr).
Arrestato leader di un partito di opposizione in Ucraina
I Servizi di sicurezza ucraini hanno arrestato Viktor Medvedchuk, il leader del partito Piattaforma di opposizione-Per la vita messo fuorilegge dal governo ucraino alcune settimane fa. Medvedchuk è accusato di essere filorusso e poco prima dell’inizio del conflitto era stato accusato di tradimento ma era riuscito a sfuggire agli arresti domiciliari nei primi giorni dell’invasione russa. Zelensky ha confermato la cattura di Medvedchuk, spiegando che era stato intercettato mentre tentava di travestirsi da soldato ucraino. “Se Medvedchuk ha scelto di indossare un’uniforme militare, allora il suo arresto rientra nelle regole di guerra”, ha detto il Zelensky, proponendo uno scambio di prigionieri con dei soldati ucraini catturati dai russi.
Gli Usa aumentano le forniture militari all’Ucraina
L’amministrazione Usa, dovrebbe annunciare nelle prossime ore altri 750 milioni di dollari di aiuti militari all’Ucraina, scrive la Reuters. Le nuove forniture militari verrebbero finanziate utilizzando la Presidential Drawdown Authority, uno strumento con il quale il presidente può autorizzare il trasferimento di articoli e servizi prelevati dalle riserve statunitensi senza l’approvazione del Congresso. Con questo ulteriore stanziamento gli Usa hanno ormai superato il tetto di 3 miliardi di dollari in armamenti per l’Ucraina.
Il Pentagono intanto ha convocato i vertici delle otto principali aziende di armamenti degli Stati Uniti per discutere della capacità dell’industria bellica nazionale di soddisfare le esigenze di armi da fornire all’Ucraina se la guerra con la Russia dovesse durare anni.
L’incontro – scrive ancora la Reuters – sarà organizzato dall’Ufficio acquisizione e sostegno del Pentagono, l’ufficio che si occupa dell’acquisizione di armi per il ministero della Difesa statunitense.
Il Pentagono ha già fatto sapere che le armi più utili sono i sistemi più piccoli, come i missili anticarro Javelin e i missili antiaerei Stinger, che Washington e gli alleati spediscono in Ucraina ormai quotidianamente.
Secondo fonti del Pentagono, gli Usa potrebbero trasferire Humvee corazzati, ma anche elicotteri che possono essere equipaggiati per attaccare i veicoli russi, e una serie di altre attrezzature sofisticate.
Botta e risposta sull’ipotesi dell’uso di armi chimiche
Il portavoce del Dipartimento di stato Usa, Ned Price, ieri ha detto ai giornalisti che “la Russia potrebbe cercare di ricorrere ad armi chimiche” nella guerra in Ucraina. Ha affermato, tra l’altro, che “le forze della Russia possono usare una varietà di agenti antisommossa, e questo include gas lacrimogeni mescolati con agenti chimici che causerebbero sintomi più forti”.
L’ambasciata russa a Washington, riferisce la Tass, ha respinto come infondate le affermazioni del portavoce del Dipartimento di Stato americano sulla possibilità che la Russia usi armi chimiche in Ucraina.
“Abbiamo preso nota delle dichiarazioni provocatorie fatte dal segretario alla stampa del Dipartimento di Stato americano Ned Price in un briefing del 12 aprile, secondo cui il nostro paese potrebbe eventualmente usare armi chimiche alla luce dei presunti fallimenti dell’operazione militare speciale in Ucraina”, ha detto l’ambasciata in un comunicato. “Ned Price ancora una volta si è distinto per le sue chiacchiere inutili, non suffragate da una sola prova”.
I diplomatici hanno osservato che le forze armate russe “non hanno e non possono avere alcun agente di guerra chimica” a loro disposizione, perché la Russia ha eliminato tutte le scorte di armi chimiche già nel 2017.
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