La sottrazione dei codici alla azienda di spionaggio informatico italiana Hacking Team, potrebbe aver cominciato a produrre i suoi effetti. Le autorità statunitensi ritengono infatti che intorno al 25 luglio scorso alcuni hacker russi si siano intrufolati nel sistema di email non top secret del Pentagono, che è stato così costretto a chiudere lo stesso sistema per le due settimane successive. A riferirlo è il canale televisivo Nbc News, le cui fonti spiegano che la "cyber-intrusione sofisticata" ha colpito 4.000 dipendenti del Pentagono - tra civili e militari - del Joint Chiefs of Staff, ossia dello Stato Maggiore Congiunto, la struttura che riunisce i capi di stato maggiore di ciascun ramo delle forze armate statunitensi.
A riportare per primo la notizia è stato il sito di informazione Daily Beast, secondo il quale si tratterebbe degli stessi pirati informatici probabilmente responsabili di altre operazioni di 'hackeraggio', tra cui alcune avvenute nello scorso aprile e che colpirono il Dipartimento di Stato e la stessa Casa Bianca. Il Daily Beast ha ricevuto una conferma dal Pentagono in cui spiega che "almeno cinque" utenti del Dipartimento alla difesa Usa sono stati attaccati dagli hacker. Il Pentagono non specifica però se siano state rubate informazioni né le agenzie per cui lavorano le persone colpite. Queste ultime hanno ricevuto un messaggio nella loro casella di posta elettronica che sembrava fosse stato inviato dalla National Endowment for Democracy, un'organizzazione formalmente non governativa (in realtà collaterale alle operazioni della Cia).
In quella email c'era un link che, una volta cliccato, ha fatto scattare il download di un software infettato sul computer della vittima. Un funzionario del Pentagono ha confermato al Daily Beast che la email di avvertimento è stata diffusa, ma non ha voluto commentare ulteriormente: "Ogni giorno ci sono migliaia di tentativi di violazioni hacker del Dipartimento della Difesa. Ci sono procedure in atto per mitigare tali tentativi". Anche l'Fbi ha inviato ieri un messaggio di avvertimento - anch'esso pubblicato dal Daily Beast - in cui avverte che gli hacker stanno prendendo di mira "le agenzie governative Usa e le aziende private" sfruttando alcune vulnerabilità del programma Adobe Flash. Ma, secondo il Daily Beast, quella vulnerabilità, è venuta a galla all'inizio di luglio quando l’azienda di spionaggio informatico italiana Hacking Team è stata a sua volta vittima di un cyber-attacco che ha reso note le relazioni tra l'azienda e il governo Usa, così come una serie di regimi autoritari nel mondo e con servizi segreti, carabinieri, polizia e guardia di finanza italiani.
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