Uno sguardo – preoccupato – sull’Italia dalla Francia.
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Questa mattina, ho dovuto fare un giro per un testo che ho scritto sulla pagina Facebook di Matteo Salvini, il Ministro dell’Interno italiano.
Dei primi 12 post, 10 riguardano l’immigrazione, 1 è dedicato al “pericoloso” militante della sinistra estrema Cesare Battisti che lui, Matteo Salvini, ha “finalmente” consegnato alla vendetta dei buoni italiani, dopo più di 30 anni di fuga, di cui 15 anni di vita facile sotto il sole brasiliano, e l’ultimo alle occupazioni illegali delle case.
Menzogne, aggressività, semplicismo sono le caratteristiche principali di questi post: Matteo Salvini salva vite umane, Matteo Salvini ha fermato l’immigrazione clandestina, Matteo Salvini protegge gli italiani da immigrati necessariamente pericolosi, stupratori, ladri, trafficanti, e Matteo Salvini aggiunge montaggi fotografici e video di propaganda a sostegno.
I suoi ripetuti attacchi contro gli immigrati sono anche attacchi contro i suoi avversari: la “sinistra” (su questo termine tornerò dopo), la chiesa – e la sua parte progressista – ... “che parlano per non far nulla”, “si polemizza inutilmente mentre lui è in azione”: Matteo Salvini lo fa! E Matteo Salvini lo fa per gli italiani prima di tutto! “Prima gli Italiani!”
Inoltre, non lo si vede in un video di fronte ad un edificio in via Tiburtina a Roma per il quale è leggendario? “Al lavoro per verificare che non ci siano nuove occupazioni di case ed edifici: volere è potere! Chiacchierate e polemiche, le lascio alla sinistra (e aggiunge l’emoticon arrossita e bonacciona di colui che dice solo la verità, nient’altro che la verità, tutta la verità)”.
Queste occupazioni di locali vuoti per ospitare i senzatetto costituiscono una forma di azione diretta dei movimenti antagonisti della sinistra italiana che risale agli anni Settanta. Sono state una delle risposte efficaci alla disoccupazione e alla crescente povertà della classe operaia dopo la trasformazione del capitalismo industriale, paternalistico e imprenditoriale in un capitalismo finanziario e globalizzato che delocalizza le sue industrie di massa in paesi dove la manodopera è a buon prezzo e soggetta a sistemi sociali e politici autoritari.
Queste occupazioni hanno permesso a migliaia di famiglie, diventate numerose e presto costrette, di trovare un alloggio. Oggi, anche se il movimento ha perso la sua forza nel riflusso generale degli ideali socialisti e comunisti (non sto parlando di partiti ma di idee), esauriti prima dalla complicità di coloro che si dicevano di “sinistra” mentre, accedendo alla richiesta di austerità del capitale hanno fatto la base del neofascismo che Matteo Salvini rappresenta qui, questo movimento di occupazione di luoghi per ospitare i senza tetto persiste come meglio può e nonostante un uso politico della giustizia che Salvini ha appena dotato di un’arma supplementare, il decreto sicurezza.
E mentre sono incredula di fronte a tanta stupidità schiumosa, trovo difficile continuare a leggere questo fango che si diffonde spudoratamente, scopro la foto di un gatto abbandonato nella sua gabbia accanto a un bidone della spazzatura con questo commento di Salvini: “Un gatto piccolo lasciato in mezzo alla spazzatura come se fosse un mucchio di spazzatura. Idioti e codardi”.
Sembra il “Manuale del perfetto piccolo fascista” o estratti da “Il fascismo per le nullità”: menzogne, caricatura, dimostrazione di forza, odio dei suoi avversari, crocifissione degli stranieri, presunta inumanità, retorica semplicistica e marziale, oscurantismo e... lamento piagnucoloso per l’animaletto, l’innocente, abbandonato dai cattivi (di cui questa volta non dice se sono italiani o immigrati).
Avremo capito, i problemi degli italiani sono gli immigrati (questi violenti, stupratori, ladri, profittatori, ecc.), la parola “sinistra” in cui si infila tutto che riduce due secoli di lotte politiche e sociali ad una sorta di borghesia benpensante (non diremo mai abbastanza della responsabilità storica e drammatica dei cosiddetti partiti socialdemocratici o comunisti), i poveri (quei pigri che hanno solo quello che si meritano).
Niente più traffici di qualsiasi tipo da parte di organizzazioni criminali che prosperano di corruzione e violenza, droga, armi, esseri umani, rifiuti, ecc.
Sono finiti i giorni in cui i rifiuti si accumulano sulle strade delle città, i trasporti pubblici mal funzionanti, infrastrutture obsolete e sottodimensionate, incapaci di far fronte alle sfide della transizione ecologica...
È finito il riscaldamento globale che sta già sconvolgendo gli ecosistemi della penisola senza che si faccia nulla per anticipare e aumentare la capacità di resilienza dei suoi territori di fronte all’innalzamento delle acque del Mar Mediterraneo, che minaccia direttamente città come Venezia, Trieste, Grosseto, ecc.
Non più inquinamento che causa un vertiginoso aumento del cancro, gravi difetti congeniti, malattie respiratorie, ecc. Diossina in Campania, amianto in Val di Susa, scorie tossiche sepolte in Calabria, affondate nel Golfo di Napoli, perdite radioattive nel Lazio, particelle fini nella Pianura Padana, ecc.
Uscire dalla dipendenza dell’Italia dagli idrocarburi che genera emissioni di gas tossici in Basilicata soggetta all’attività estrattiva dell’ENI (come il Golfo del Niger), distruzione degli ulivi della Puglia per costruire il gasdotto Trans Adriatico (TAP), destinato al trasporto di gas naturale dal Mar Caspio...
Non c’è più il ricatto al lavoro delle multinazionali dell’energia, del cemento e delle imprese stradali, che garantiscono così il consenso delle popolazioni prese in ostaggio, dei produttori di mandarini calabresi, dell’olio d’oliva del Mezzogiorno, dei pomodori geneticamente modificati e dei pomodori chimici per il Ketchup Heinz o altre sottomarche, alle quali si aggiungono zucchero, amido modificato, addensanti e altri agenti gelificanti che garantiranno obesità e cattiva salute a coloro che, per mancanza di denaro e di istruzione, consumano più di quanto il nostro corpo possa tollerare come veleno e poi ingrassano l’industria farmaceutica.
No, sicuramente tutto questo e tutto il resto che non ho tempo di elencare qui, non esiste e Matteo Salvini, un piccolo superuomo neofascista, si occupa di liberare gli italiani dai veri pericoli che li minacciano: gli immigrati, i poveri e la sinistra!
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