Quasi con le stesse parole, uno in italiano, l’altro che è più star internazionale in spagnolo, Salvini e Saviano si sono schierati con il golpe organizzato da Trump contro Maduro.
Non è un caso, Salvini e Saviano sono due facce delle stesso regime, entrambe necessarie al suo sostegno.
Quale regime? Quello imperialista e finanziario che domina il mondo e che non ammette paesi che cerchino di liberarsi dal suo dominio, come sta facendo il Venezuela da Chavez in poi. Per questo il Venezuela di Maduro è aggredito e affamato da una guerra economica vergognosa guidata dagli USA e dalla NATO.
Per Salvini-Saviano uno che si proclama presidente durante una manifestazione, contro quello regolarmente eletto, non è una persona da ricovero sanitario o da arresto immediato, ma un leader della lotta per la libertà.
Che poi il presidente della prima potenza mondiale riconosca l’autonominatosi presidente come legittimo rappresentante del paese, a Salvini-Saviano non fa orrore.
I due non hanno nulla da dire sul disprezzo per ogni norma internazionale che Trump e i suoi servi manifestano, non pensano minimamente che solo all’epoca delle colonie gli stati imperialisti si comportavano così. No, per Salvini-Saviano non ci sono problemi, tutto questo è lotta per la libertà dei popoli.
Bene, ora sappiamo che Salvini e Saviano sulle questioni di fondo la pensano allo stesso modo, che hanno la stessa idea di popolo e libertà e che, quando serve, Trump può contare su di loro.
Certo Salvini e Saviano continueranno a far polemiche tra loro per sostenere le reciproche audience mediatiche, ma stanno assieme, sono legati da indissolubile unità di vedute, sono due gemelli golpisti.
Due gemelli ai polsini di Trump e Bolsonaro.
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