Cosa direste di una persona che, vedendo un criminale gettare un bambino in mare, invece che salvare quel bimbo si metta a litigare sulle responsabilità di chi ha commesso quel gesto, guardandosi bene però dal soccorrere chi affoga.
Direste che è un assassino, altrettanto criminale di colui che ha gettato il bambino in mare.
Questi criminali, questi assassini oggi si chiamano Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Essi hanno deciso che quel bambino debba morire, perché altrimenti tutti si metterebbero a gettare bambini in mare, sicuri che qualcuno li salverà.
Questo folle ragionamento è alla base della decisione di Salvini e Di Maio di lasciar affogare i migranti. È come non soccorrere le vittime di un ponte crollato, perché ci sono state responsabilità della impresa che lo gestiva. Come non fare nulla per i morti sul lavoro, perché vittime del mercato.
Salvini e Di Maio scaricano sulla vittima le colpe di chi la rende tale. E la vittima deve pagare con la vita. È il rifiuto della solidarietà umana nel nome dell’esercizio del potere.
Certo questo rifiuto è di tutti governi della UE, aperti ai ricchi e ai capitali e chiusi alle persone povere. Certo Salvini e Di Maio proseguono e aggravano le leggi del PD e di Minniti, che aveva dato dignità ai tagliagole libici trasformandoli in interlocutori politici. Con il compito di uccidere e schiavizzare i migranti.
Sì il crimine assassino contro i migranti è bipartisan ed europeista. Ma questo non toglie nulla alle responsabilità individuali.
Se aiuti i poveri ti dicono santo, se ti chiedi perché ci siano i poveri ti dicono comunista. Così disse Helder Camara, vescovo brasiliano. A questo possiamo oggi aggiungere che chi afferma di voler combattere la povertà e in realtà combatte ed uccide i poveri, è un criminale assassino. E chi lo sostiene è suo complice, come i bravi cittadini che segnalavano gli ebrei alle SS.
Salvini e Di Maio hanno legittimato la ferocia omicida verso i poveri nel nome della loro politica, hanno coperto questa ferocia con la legalità e hanno autorizzato le persone normali a comportarsi serenamente da mostri.
Gli assassini sono tra noi e non ce ne libereremo se non rovesciando le coscienze e il potere.
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