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04/05/2023

Nuova fuga di documenti riservati. Resi pubblici i nomi di agenti Cia e MI6 nei paesi scandinavi

Tre settimane dopo lo scandalo della divulgazione di documenti segreti del Pentagono, i materiali di una nuova fuga di notizie sono stati diffusi a livello internazionale.

Questa volta si tratta un elenco di 78 agenti della CIA e dell’MI6 che ricoprono o hanno ricoperto incarichi diplomatici nei Paesi scandinavi.

Informazioni rilevate da fonti aperte confermano che quasi tutte le persone coinvolte nella nuova “fuga di notizie” lavorano (o fino a poco tempo fa lavoravano) nelle ambasciate in Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia, queste ultime due appena entrate nella Nato.

Tra loro ci sono diplomatici di alto rango, ad esempio Thomas Dodd, che in varie occasioni è stato vice ambasciatore della Gran Bretagna in Russia e ambasciatore in Finlandia.

Non sorprende che una percentuale significativa di diplomatici sia composta da agenti dei servizi segreti, in attività o in pensione.

Si tratta di sei pagine con nomi e posizioni di ufficiali nell’intelligence statunitense e britannica che sono emerse online. Gli agenti in questione sono di stanza nei paesi scandinavi. Si tratta di agenti dell’intelligence e conducono una linea di lavoro “speciale” con la copertura diplomatica.

Al momento, né Washington né Londra hanno commentato la comparsa pubblica di questi elenchi di agenti. Allo stesso tempo, non si può escludere che la fuga di notizie sia una operazione di depistaggio. Ai Paesi scandinavi è stato “gettato un osso”, consegnando una parte degli agenti, molti dei quali non più attivi, coprendo così altre operazioni di intelligence. Con la recente entrata nella Nato di Svezia e Finlandia, la rivelazione di questi documenti ha un impatto decisamente significativo.

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