I reati vanno in prescrizione. L'ennesima dimostrazione ce l'ha data il processo Mills, in cui l'imputato Berlusconi è stato prosciolto (non assolto, come hanno affermato i suoi servi) perchè il reato è prescritto.
Quello che ancora non è andato in prescrizione è il senso dell'indegnità del Governo Monti. Ribadisco: indegnità, morale ed istituzionale, individuale e sociale.
Nonostante questo governo venga dopo Berlusconi, cioè il peggior primo
ministro della storia repubblicana d'Italia, non posso fare a meno di
provare un senso di disgusto profondo e radicato nei confronti di
costoro che, chiamati impropriamente tecnici, stanno facendo danni in malafede ai cittadini: continuano gli attacchi, velati o meno, ai diritti dei lavoratori;
persistono le ingiustizie sociali di una tassazione iniqua e di una
precarietà dilagante; rimangono i dubbi circa l'effettiva capacità di
risolvere la crisi tramite questi interventi che i cervelloni bocconiani
hanno messo o stanno per mettere in campo.
Come se non bastasse, gli ultimi dati dimostrano inconfutabilmente che i lavoratori italiani guadagnano pochissimo: una media di 23 mila euro lordi annui, a fronte dei 41 mila dei tedeschi, solo per fare un esempio.
Eppure in Germania esiste l'articolo 18, eppure in Germania i sindacati sono forti e sono dentro ai consigli di amministrazione delle fabbriche e delle aziende.
Meno dei lavoratori italiani guadagnano i portoghesi, gli sloveni, gli slovacchi e i maltesi.
Questi dati palesano, per l'ennesima volta, che la crisi la stanno pagando SOLO i lavoratori, e che quindi essi sono gli UNICI a non dover pagare più: né in tema di diritti, né in tema di stipendi, né in tema di tasse.
Il problema è che i bocconiani non faranno MAI pagare la crisi a coloro che, dopo essere stati la causa della stessa, ora sono più tutelati nei loro patrimoni.
Reazioni? Nessuna. Né da parte della sinistra
istituzionale, né da parte dei cittadini. Tutti continuano a subire. Le
masse si dimostrano, ancora una volta, prone e succubi del potere
politico, a sua volta prono e succube del potere economico.
La Bocconi et similia continuano a formare la futura classe dirigente italiana ed internazionale secondo i dettami del più bieco liberismo antisociale ed antipopolare, eppure la maggioranza di voi ancora sogna, un giorno, di avere un figlio laureato alla Bocconi.
Contenti voi...
"Non è il Popolo che deve temere il Governo, ma è il Governo che deve temere il Popolo".
Purtroppo non è così, anzi: chi ci governa non ha paura a dire che si
deve licenziare senza giusta causa; che il posto fisso è "monotono"; che
l'Ici non la devono pagare le strutture ecclesiastiche non commerciali.
Chi ci governa se ne strafrega altamente dei cittadini.
E fa bene. Perché i cittadini, la MASSA dei cittadini, continua a sostenere convintamente l'azione del governo.
"Altrimenti rischiamo di fare la fine della Grecia", viene ripetuto a
destra e a manca. E per questo accettiamo le stesse identiche cose che
hanno condotto la Grecia allo stato attuale.
Si tratta, per chi non lo sapesse, di un tipico caso di Sindrome di Stoccolma su scala collettiva.
Fonte.
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