Ieri a Roma le organizzazioni aderenti al Capitolo italiano della Rete Internazionale in Difesa dell’Umanità (Associazione Nuestra América , Cestes-Usb, Radio Città Aperta, Rete dei Comunisti, Laboratorio Europeo per la Critica Sociale) hanno incontrato Fernando Gonzalez, attuale presidente dell’Icap di Cuba e uno dei Cinque eroi per 16 anni detenuto nelle carceri statunitensi. Insieme a lui il segretario politico dell’Ambasciata di Cuba e la rappresentante dell’Icap per le relazioni con l’Italia. L’incontro si è svolto alla sede nazionale della USB. Presenti anche il Presidente dell’Associazione La Villetta, Luciano Iacovino con altri compagni della Villetta
Introdotto dal compagno Luciano Vasapollo, Fernando Gonzalez ha aggiornato le organizzazioni della solidarietà presenti all’incontro sulla situazione di Cuba anche alla luce delle conseguenze dell’Uragano Irma (che avevano impedito alcune settimane fa il viaggio di Fernando Gonzalez e Ramon Labanino in Italia). Ha informato sul processo che vedrà a febbraio le elezioni dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular e dei municipi. La nuova Assemblea Nazionale non vedrà più Raoul Castro come Presidente del Consiglio di Stato di Cuba, lo stesso Raoul ha comunicato che non intende proseguire nel suo mandato. Smentendo su questo le consuete speculazioni dei media, Fernando ha ribadito che “non è in discussione la continuità del processo rivoluzionario a Cuba”. Rispondendo alle domande sul nuova clima di scontro riacceso da Trump con il pretesto dei danni acustici al personale diplomatico statunitense a Cuba, Fernando Gonzales ha chiarito come si tratta di un mero pretesto visto che, nonostante le richieste di Cuba, l’amministrazione Trump non ha fornito alcuna prova medica o esibito persone danneggiate a sostegno delle sue accuse. “Sono servite solo per riportare indietro il processo di normalizzazione delle relazioni tra Cuba e Stati Uniti avviato dall’amministrazione Obama e per rafforzare il blocco contro Cuba”.
Il 1 novembre, Cuba presenterà ancora una volta all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la mozione contro il blocco e ci sarà una ennesima vittoria cubana nel consesso internazionale. Su questo Luciano Iacovino ha informato i presenti che il 29 e 30 novembre a Bruxelles ci sarà una iniziativa proprio contro il blocco statunitense verso Cuba e verranno consegnate le centinaia di firme raccolte su questo obiettivo.
Anche sull’economia cubana Fernando Gonzales ha ribadito come l’apertura all’iniziativa privata in alcune sfere dell’economia non mette in discussione la centralità della pianificazione economica e dell’industria di stato come pilastri del socialismo cubano.
L’incontro con Fernando Gonzales così come quello di alcuni mesi fa con Ramon Labanino, si è rivelato non solo emozionante perché ci si trovava di fronte al risultato concreto di una battaglia durata anni per la liberazione loro e degli altri tre rivoluzionari cubani prigionieri negli Usa, ma perché sono occasioni di confronto con dei “rivoluzionari di professione” che hanno saputo resistere in condizioni indicibili e, appena liberi, hanno immediatamente ripreso il loro posto nel processo rivoluzionario.
Infine, ma non per importanza, a gennaio partirà dall’Italia un container di aiuti per i danni causati dall’uragano, diretti in particolare al distretto di Artemisia che è stato danneggiato pesantemente essendo nella parte orientale dell’isola. I compagni della Villetta hanno approntato una lista del materiale utile da inviare a Cuba:
– abbigliamento per bambini
– medicinali di base
– cancelleria scolastica
– oggetti di elettronica (computer, laptop, tablet, stampanti, etc.)
– un’ automobile usata (ma in buone condizioni) richiesta dall’Istituto della Casa del Fanciullo della provincia d’Artemisa (Cuba).
Per chi fosse interessato ad aderire alla Campagna di solidarietà, può contattare i seguenti recapiti: Indirizzo: Via degli Armatori, 3, 00154 Roma RM, Telefono: 06 511 0757, Cellulare: 3386984415
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