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22/05/2018

Venezuela - Grande vittoria della resistenza popolare chavista

In un paese sotto assedio imperialista e con la decisione di tutte le potenze mondiali di favorire la massima astensione e boicottaggio del voto, la realtà del risultato elettorale ci fornisce i seguenti dati: una grande mobilitazione di popolo responsabile, sovrano, pacifico, senza incidenti; vanno a votare circa il 50 percento degli aventi diritto; Maduro prende circa il 70 percento dei voti e cioè 6 milioni di voti sui 9 milioni di votanti; il migliore dei tre oppositori prende il 21 percento con uno scarto da Maduro mai avvenuto per nessun altro oppositore in tutta i venti anni chavisti.

Per gli scettici del “ciò che vorrei” e che non tengono conto delle relazioni di forza, rispondiamo serenamente ad un “poteva andare meglio?” Forse potevano esserci più voti a Maduro se avessero votato più persone ma non c‘è un altro paese al mondo che abbia subito negli ultimi anni una così feroce guerra imperialista con attentati terroristici continui, guerriglia di fascisti e mercenari con centinaia di morti, guerra economica con incetta e sparizione dei beni di prima necessità condotti dai mercenari sul mercato nero o in Colombia e dollarizzati; iper inflazione indotta da speculazione monetaria e sul cambio creata e manipolata internazionalmente; un blocco commerciale e finanziario internazionale infame e tremendo pari solo a quello imposto a Cuba; una guerra psicologica sul popolo e una guerra massmediatica terrorista sia sul piano interno sia internazionale.

Considerando tutto questo, che sicuramente è una valutazione minima rispetto alla pesantezza dell’attacco imperialista contro il Venezuela chavista, il voto di ieri dimostra una vittoria senza precedenti della resistenza Eroica del popolo della rivoluzione chavista, la solidità della democrazia partecipativa popolare venezuelana, la forza ideologica e di mobilitazione del chavismo e l’internità nel tessuto di classe, la volontà di affermare sovranità e autodeterminazione del progetto chavista di democrazia socialista economica e politica e il voler affrontare i prossimi anni per il rafforzamento del processo rivoluzionario a partire da una nuova fase di consolidamento delle conquiste sociali rivoluzionarie con una economia diversificata creativa, con sempre più spazio alle socializzazioni e nazionalizzazioni e sempre meno dipendente dal petrolio e dai mercati monetari e finanziari internazionali, rafforzando le alleanze con il fronte dei paesi antimperialisti e aprendo il dialogo nell'assoluto rispetto della costituzione chavista bolivariana e realizzando la nuova costituzione con ampliamento dei poteri popolari della democrazia socialista.

Chávez presente!!

Maduro è di nuovo Presidente!!!

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