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03/03/2022

“Non siamo gli americani”. La guerra in Ucraina vista dai militari russi

Secondo l’agenzia statunitense Reuters, l’operazione militare russa in Ucraina sta affrontando notevoli problemi logistici e il morale delle truppe appare basso. È quanto ha riferito alla Reuters un funzionario della Difesa Usa. “Una delle ragioni per cui le cose sembrano essere in una fase di stallo a Nord di Kiev è che i russi stessi si stanno riorganizzando e stanno cercando di risolvere i problemi che hanno avuto”, ha spiegato il funzionario che, come di consueto, ha parlato in condizioni di anonimità.

Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, intervistato da Sky News, ha sostenuto che “l’invasione russa è considerevolmente in ritardo” e le forze di Mosca “stanno subendo perdite”. “Quello che abbiamo visto è che le tattiche dei russi non erano corrette”, ha sottolineato Wallace, “erano piuttosto fiduciosi che avrebbero preso molte città nel giro di poche ore, non di giorni”.

Ma la versione russa sul morale delle truppe e lo stato delle operazioni militari in Ucraina sembra diverso da quella statunitense e britannica.

Su una pagina telegram russa è stata pubblicata la valutazione di un colonnello dell’apparato centrale del Ministero della Difesa russo, Vladimir Trukhan, che chiarisce diversi aspetti dell’operazione militare in corso in Ucraina dal punto di vista dei militari russi, una visione di cui tener conto ma da valutare in quanto tale.

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1) Nell’operazione militare non partecipano i militari di leva, solo professionisti che sono stati adeguatamente addestrati. Per questo, non partecipano i bielorussi: hanno l’intero esercito di leva;

2) Non si può parlare di 3500 militari russi morti: un tale numero di morti significherebbe molte volte più feriti, il che significa che tutte le strade sarebbero intasate da ambulanze nella direzione opposta, oltre al massiccio dispiegamento di ospedali da campo – sarebbe impossibile nasconderlo. Non vediamo niente del genere nemmeno nei media ucraini;

3) Sono possibili casi di colonne bruciate in marcia, questa è una guerra, tutto può succedere. Qualcuno ha commesso un errore, ha dovuto lasciare i mezzi con i serbatoi vuoti. Qualcuno sarà anche degradato per questo. In questo caso, le colonne abbandonate potrebbero essere bruciate successivamente dalle forze armate ucraine per i video di propaganda;

4) Lo stesso discorso di “missili, munizioni e carburante, che sono appena sufficienti e che dureranno per 3-4 giorni”, è una sciocchezza gigantesca. Operazioni militari di questo livello sono in preparazione da diversi mesi, tutto viene calcolato e stoccato in anticipo con abbondanza per tutti i casi;

5) Il leitmotiv delle azioni delle Forze armate russe è: “non siamo gli americani”. Sono loro che, vedendo qualcosa o qualcuno sulla strada, prima lanciano una granata, e poi cercano di capire di cosa si tratta. Nessuno farà montagne di cadaveri, se una persona non oppone resistenza, perché ucciderla?

6) La distribuzione di armi alla popolazione impreparata, così come tutti i tipi di “bottiglie molotov”, per usarle contro i professionisti, è di una stupidità indescrivibile. Tre o quattro granate stordenti sono sufficienti per fargli lasciare cadere le armi e scappare. Non porterà a nient’altro che allo spargimento di sangue della popolazione civile per mano dei banditi. Dopodiché, diventa chiaro che tutte le azioni dei difensori del territorio che distruggono i segnali stradali, inseguono coloro che presumibilmente mettono segni sui tetti e addirittura minano i ponti – questa è solo stupidità e completa incompetenza. Perché un carrista non passerà su un ponte sconosciuto, userà un pontone.

7) Gli uomini di Kadyrov (il leader della Cecenia, ndr) sono addestrati alla guerriglia urbana, saranno impiegati per ripulire le città dai banditi;

8) Le unità delle forze armate russe che partecipano all’operazione non utilizzano mortai. Tutti gli attacchi di mortaio, tutte le esplosioni di mortaio nelle aree residenziali (Sumy, Akhtyrka, Donbass), soprattutto in luoghi insignificanti dove non ci sono infrastrutture militari o energetiche, sono provocazioni delle forze armate ucraine e delle unità di difesa territoriale per terrorizzare la popolazione locale.

9) In generale, riassumendo, non ci sono non professionisti nell’operazione. L’operazione è stata preparata con molto anticipo sotto tutti gli aspetti e il piano prevede ogni possibile corso degli eventi.

Fonti: Reuters, Agi, RusDemiurge

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