Si è quindi
disinnescata una bomba finanziaria, quella dovuta alla crisi di
liquidità delle banche, che a fine 2011 incombeva sull'Europa. Una crisi
di liquidità che avrebbe potuto collassare l'intero sistema finanziario
europeo. Siccome scarseggiano le politiche atte a contrastare questi
continenti fatti di tossicità monetaria, che possono sinistrare interi
paesi, è utile comprendere quante bombe finanziarie devono essere
disinnescate dopo la prima.
Secondo Wolfgang Münchau ce
ne sono almeno tre. Münchau non è un analista qualsiasi. E' columnist
del Financial Times, fondatore del Financial Times tedesco e cofondatore
di www.eurointelligence.com
un importante sito di analisi finanziaria ed economica della crisi
dell'euro. Ma, al di là dei titoli, Münchau all'indomani delle misure
prese dall'Ue sulla Grecia nel 2010 proprio dalle colonne del Financial
Times scrisse apertamente che si trattava di politiche che avrebbero
portato il paese ellenico in una spirale fatta di recessione e tagli.
Spirale che sarebbe potuta essere anche fatale per l'Europa. Questo
quando nella stampa italiana non raramente si trovano lodi al
comportamento Ue-Bce come "stimolo" per le mitiche "riforme" per i paesi
mediterranei.
Münchau, stavolta dalle colonne dello Spiegel, indica le tre bombe finanziarie successive a quella della crisi
di liquidità. Tutte e tre, secondo l'analista che oggi vive a
Bruxelles, potenzialmente più pericolose e devastanti, e più difficili
da disinnescare, di quella formatasi con la crisi di liquidità delle
banche europee.
a) La prima, secondo Münchau, è ancora
quella greca. A prescindere dai risultati delle trattative di questi
giorni tra governo ellenico, Fmi e autorità europee.
Alla
Grecia è stato dato un obiettivo 2020, raggiungere il 120 di debito
rispetto al Pil, che secondo Münchau è irrealistico e frutto di una
netta sottovalutazione delle performance dell'economia del paese
ellenico. Il risultato è che tutti i creditori esteri della Grecia,
comprese le autorità europee con i loro "aiuti", sono destinati a
perdere quasi totalmente i loro crediti. Con conseguenze molto serie sul
sistema finanziario, e poi economico, europeo. Secondo l'analista del
Financial Times il problema è solo chiedersi quando accadrà tutto
questo. Oppure se la Grecia esploderà da sola o assieme al Portogallo
(che in silenzio sta raggiungendo la condizione greca. Segno che le
politiche di "rigore" portano verso una direzione sola)
b)
La seconda bomba finanziaria è rappresentata dalla depressione
spagnola. Münchau parla di recessione di bilancio. Un concetto mutuato
dalle analisi sulla crisi giapponese degli anni '90. La recessione di
bilancio, definita particolarmente dura, avviene sia quando il settore
privato che quello pubblico si avvicinano assieme al punto di non
ritorno del debito. In Italia, ad esempio, l'indebitamento privato non è
affatto ai livelli spagnoli. La Spagna ha due problemi: il primo è il
rientro economico-finanziario dalla bolla immobiliare, impossibile con
uno stato così indebitato, il secondo quello di rientare nei duri
parametri di bilancio pensati dall'Unione Europea. Il rischio che corre
il paese iberico , secondo Münchau, è quello di precipitare in una
grande depressione. Proprio per entrare nei parametri del "rigore"
economico-finanziario europeo, scatenando così fallimenti a catena nel
settore privato e il collasso di quello economico. Le conseguenze per
l'Europa, fa intuire l'analista di origine tedesca, sarebbero
estremamente serie. Sostenendo che non siamo lontani da questa
situazione.
c) La terza bomba che può esplodere in
Europa è definita "la più pericolosa di tutte". Si tratta di quella
costruita dalla differenza di performatività economica e finanziaria
presente tra gli stati europei. Il sistema bancario europeo, sostiene
Münchau, è strutturalmente inadatto a superare questo sistema di
ineguaglianze. Basandosi su uno studio dell'Ifo di Monaco di Baviera, in
collaborazione con la Bce, l'analista
del Financial Times arriva a far capire che questa differenza di
performatività tra paesi, entro il sistema economico-finanziario
europeo, può aumentare proprio con l'accelerazione delle "riforme".
L'effetto per il sistema Europa potrebbe essere quello dell'aereo che
esplode in volo per cedimento strutturale delle sue componenti.
Queste
sono le bombe finanziarie che al momento si stagliano sull'orizzonte
europeo. E dall'interno di dibattiti ufficiali non nella fantasia di
qualche cassandra isolata che cerca di azzeccare l'analisi catastrofica
per godere di qualche minuto di celebrità.
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