Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

26/02/2012

Draghi docet: "Il modello sociale europeo è superato"

Il modello sociale europeo è tutto da riscrivere, e i Paesi con il bilancio in rosso non hanno altra strada che risanare i conti pubblici cercando di attutire l'impatto recessivo. Per farlo, la priorità sono le liberalizzazioni e la riforma del mercato del lavoro. È il senso dell'intervista d Mario Draghi al Wall Street Journal. Nel colloquio con il giornale newyorchese, l'ex governatore di Bankitalia parte dalla Grecia: "Se non avessi chiuso il pacchetto di aiuti, non ci sarebbe gioco" ha detto. Poi la ricetta proposta a tutta l'Europa: per attutire la recessione e dare fiducia la priorità sono le liberalizzazioni, e "al secondo posto c'è la riforma del mercato del lavoro". Di fatto dice Draghi, "il modello sociale europeo è già superato se guardiamo ai tassi di disoccupazione giovanile in alcuni Paesi".
Sul quadro macroeconomico dell'Eurozona, Draghi dice che "è difficile dire che la crisi sia finita". C'è maggiore stabilità sui mercati e molti governi stanno risanando le finanze pubbliche. "Ma la ripresa procede molto lentamente e resta soggetta a rischi al ribasso". Tanto che, in un'altra intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung, Draghi apre a un taglio dei tassi e allontana la fine degli acquisti di titoli di Stato. Per la Bce la priorità resta il settore bancario: con il maxi-prestito da 490 miliardi di euro di dicembre "abbiamo evitato un credit crunch ancora maggiore" - è la rivendicazione di Draghi - anche gli ultimi dati continuano a fornire "un quadro non positivo" del credito a famiglie e imprese.
Ancora una volta l'ex governatore della Banca d'Italia si conferma uno dei principali esponenti della "riforma" europea che prevede un cambiamento a tutto campo. Una partita che si sta giocando in Grecia in forma di massacro sociale ma che ha come laboratorio principale proprio l'Italia. E "l'italiano" Draghi questo lo sa molto bene.

Fonte.

Banchieri e finanzieri vanno trattati come l'aristocrazia francese durante la rivoluzione: alla ghigliottina senza tanti complimenti.

Nessun commento:

Posta un commento