Il reato di
corruzione in atti giudiziari, contestato a Silvio Berlusconi nel
processo Mills, quindi si prescrive, ossia non deve essere più
perseguito penalmente, dopo 10 anni dal momento in cui sarebbe stato
commesso. I giudici della decima sezione penale del Tribunale di
Milano, da quanto si è saputo, nel dichiarare l'estinzione del reato
per prescrizione, hanno individuato come data della presunta corruzione
l'11 novembre 1999: la stessa indicata dalla Cassazione nella sentenza
a carico dell'avvocato d'affari inglese. La Suprema Corte ha spiegato,
infatti, che quel giorno «Mills, in proprio, e non come gestore del
patrimonio altrui, fornisce istruzioni per il trasferimento dei circa
600 mila dollari dal fondo di investimento Giano Capital al fondo
Torrey». I giudici milanesi hanno dunque sommato a quella data i 10
anni del termine indicato per legge e poi gli oltre due anni in cui la
prescrizione è stata sospesa (per cinque volte in totale), in attesa,
in due occasioni, delle decisioni della Consulta (sul Lodo Alfano e
sulla legge sul legittimo impedimento). Il collegio è arrivato così a
ritenere, da quanto si è saputo, che la prescrizione è scattata tra il
15 e il 18 febbraio scorsi. Diverse, invece, le posizioni espresse nel
processo dall'accusa e dalla difesa. Per il pm Fabio De Pasquale ci
sarebbe ancora tempo, perchè la prescrizione scatterebbe il 3 maggio
oppure si potrebbe arrivare anche fino a metà luglio, se si considera
che il reato sarebbe stato commesso il 29 febbraio 2000. Nei suoi
calcoli, poi, il pm parte dal presupposto che le sospensioni della
prescrizione, in attesa delle due decisioni della Consulta, sono
terminate solo quando il dibattimento è ripreso. I giudici, invece, da
quanto si è saputo, avrebbero ritenuto, in base alla giurisprudenza
della Cassazione, che la prescrizione torna a decorrere quando la
sentenza della Corte Costituzionale viene pubblicata in Gazzetta
Ufficiale. Secondo i calcoli della difesa, che prendeva in
considerazione altre variabili giurisprudenziali, infine, il reato
poteva essere già dichiarato prescritto l'8 gennaio scorso, o anche il
31 gennaio, o al massimo lo scorso 3 febbraio.
Sono dell'idea che Berlusconi non farà la fine di Craxi.
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