Fonte
02/12/2019
Brancaccio - Cari liberisti tornate a studiare
RAI News 24 Economia, 29 novembre 2019 – Sul complicato tema del
confronto tra impresa pubblica e privata imperversano esponenti politici
e sindacali che azzardano giudizi in base alla mera esperienza
personale o a casi “ad hoc” privi di basi definibili scientifiche.
Eppure, uno sguardo alla letteratura in materia aiuterebbe a sgombrare
il campo da vari luoghi comuni. Tra gli esempi in tema, studi basati su
elaborazioni OCSE tratte dai database Forbes integrato da Orbis
evidenziano che su un campione mondiale e intersettoriale di imprese,
quelle a partecipazione statale maggioritaria si caratterizzano per
prestazioni migliori rispetto alle aziende private dell’11% in più in
termini di vendite, del 34% in più in termini di valore di mercato, del
35% in più in termini di profitti, e questo senza considerare le
cosiddette esternalità (Massimo Florio, “The return of Public Enterprise“, CSIL WP 1/2014 based on Kowalski, P., Büge M., Sztajerowska M., Egeland M., (2013),“State-Owned Enterprises: Trade Effects and Policy Implications“,
OECD Trade Policy Papers, No. 147, OECD). Più serio sarebbe un avvio di
discussione intorno al possibile ruolo dello Stato nella gestione dei
grandi processi globali di centralizzazione dei capitali e di connessa
ristrutturazione industriale in atto. Ma allo stato attuale il dibattito
langue a un livello decisamente più modesto. Stralci da una
trasmissione con Marco Bentivogli (segretario FIM-CISL) ed Emiliano
Brancaccio (Università del Sannio). Conduce Ida Baldi.
Fonte
Fonte
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento