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04/02/2012

Diossina a Taranto: l’Ilva e la sua “impronta digitale”

E’ un benefico terremoto quello prodotto dai periti incaricati dalla procura di Taranto per verificare se è Ilva la sorgente della diossina che ha inquinato Taranto e le sue pecore.
Al quesito “se i livelli di diossina e Pcb rinvenuti negli animali abbattuti e se i livelli di diossina e Pcb accertati nei terreni circostanti l’area industriale di Taranto siano riconducibili alle emissioni di fumi e polveri dello stabilimento Ilva”, la risposta degli esperti nominati dal Tribunale è affermativa.
La situazione è così critica, alla luce di vari rilievi tecnici dei periti, che il procuratore capo di Taranto, Franco Sebastio, ha scritto al ministro dell’ambiente Corrado Clini, al governatore di Puglia Nichi Vendola, al sindaco Ippazio Stefàno e al presidente della Provincia ionica Gianni Florido per sapere ”quali saranno i provvedimenti da adottare per risolvere la situazione ambientale”.
I periti sono riusciti a trovareto la cosiddetta “impronta digitale” della diossina. Era il passaggio chiave per individuare il principale responsabile di questo tipo di inquinamento cancerogeno che preoccupa un’intera comunità. La diossina infatti lascia una impronta particolare che consente di risalire all’inquinatore. Ogni fonte di inquinamento ha quindi la sua impronta, frutto di un “mix” di vari tipi di diossine e furani. L’impronta delle diossine e furani viene rappresentata con un grafico che assomiglia alle canne di un organo. I periti hanno riscontrato notevoli similitudini tra l’”impronta digitale” delle diossine e dei furani delle deposizioni al suolo e l’”impronta digitale” delle diossine e dei furani delle “polveri degli elettrofiltri” del camino E312 dell’Ilva di Taranto.
La storia di questa inchiesta comincia il 27 febbraio 2008 quando PeaceLink presenta alla Procura della Repubblica un esposto per inquinamento da diossina, dopo aver fatto analizzare un pezzo di formaggio che superava di 3 volte i limiti di legge (http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/25341.html).
 

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