Si è conclusa in Venezuela la verifica richiesta dall’opposizione di
destra sulle schede elettorali delle elezioni presidenziali vinte da
Nicolás Maduro del Partito Socialista su Henrique Capriles Radonski con
il 50,61% contro il 49,12% e una differenza di 224.268 voti. Il
risultato è stato che, per il 99,98% dei seggi, il risultato della
verifica corrispondeva a quanto effettivamente scrutinato. In buona
sostanza il sistema elettorale elettronico venezuelano, definito
dall’ex-presidente statunitense Jimmy Carter come il più trasparente al
mondo, si avvicina alla perfezione dell’ “errore zero”.
Di conseguenza cade ogni dubbio, ragionevole o strumentale che fosse,
sulla regolarità dell’elezione del candidato chavista Nicolás Maduro.
Questo ha vinto con uno scarto in proporzione quadruplo rispetto ai
124.958 voti di differenza tra centrosinistra e destra in Italia in
febbraio.
COMMENTO: Ovviamente lo strepito con il quale in aprile i sicari
mediatici davano per certi dei brogli nelle elezioni presidenziali
venezuelane cozza oggi con il silenzio assoluto rispetto al risultato
della verifica. Per l’ennesima volta in Venezuela hanno accettato
verifiche senza battere ciglio. Ma tranquilli, il processo di
delegittimazione e destabilizzazione della pur perfettibile democrazia
venezuelana, sta già proseguendo in altre forme.
Che pazienza ci vuole…
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento