L'esito, ai "piani alti" del governo, lo davano tutti per scontato. Il ministro della Difesa Mario Mauro si era sperticato nel tessere le lodi al MUOS, dichiarandolo strategico e indispensabile,
tralasciando volutamente il rischio ambientale e sulla salute dei
cittadini, che evidentemente non importa. Sicuramente non si sarebbe
permesso all'ISS di pronunciarsi se non si fossero avute preventive
rassicurazioni sull'esito dello studio, che con alte probabilità si basa
su quei dati approssimativi e in certi punti fuorvianti già in possesso delle autorità, e contestati fortemente dal prof. Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino, che aveva dimostrato la pericolosità del MUOS.
La lacunosa pronunciazione dell'ISS non tiene conto infatti della presenza delle 46 antenne NRTF, le cui emissioni sono già in violazione delle normative italiane
(rilevazioni ARPA del 2013, peraltro effettuate con strumenti dalla
potenza ridotta rispetto a quella necessaria), non tiene conto dell'alto
tasso di leucemie e tumori nell'area di Niscemi (al di sopra della
media nazionale) e non tiene conto della violazione della riserva
ambientale insistente sulla sughereta di Niscemi. Quindi la "sentenza"
dell'ISS è in partenza falsata, ma in tantissimi erano già preparati a
questo esito, visto che in gioco ci sono gli interessi strategici,
bellici ed economici della superpotenza USA. Il Governo USA con i suoi
vertici militari e diplomatici ha più volte fatto esplicite pressioni sui vertici italiani per sbloccare il MUOS (rivelazioni di Anonymous di documenti riservati), che si inserisce nell'ambito di una regione come base di guerra ad uso e consumo indiscriminato degli americani, definita dallo stesso Mauro e da altri esponenti delle forze armate USA e italiane "la portaerei del Mediterraneo".
E adesso cosa succede? -
Il blocco "istituzionale" della Regione Sicilia si fondava proprio su
questo studio. Crocetta non potrà opporsi più al progetto, perché aveva
accettato il gioco al ribasso proposto dal governo Italiano, spingendo
sempre di più la sua opposizione al MUOS. Stessa cosa formalmente
accettata anche dal M5S che sull'opera ha lavorato solo in Sicilia senza
mai portare il problema in parlamento. Il Movimento No MUOS adesso è messo in pericolo
sia a livello repressivo che mediatico: questa novità "annunciata"
contribuirà enormemente ad isolarlo, persino da quella buona parte
dell'opinione pubblica che in un primo momento aveva preso in simpatia
la vicenda delle "mamme" No Muos ma che adesso crederà alle
rassicurazioni dell'ISS. E se prima la repressione della polizia
(perquisizioni a vuoto, arresti preventivi e denunce) comunque ignorava
il blocco temporaneo imposto dalla Regione, adesso troverà manforte e
legittimazione "ufficiali".
Bella merda il modello Crocetta - Movimento 5 Stelle
Nessun commento:
Posta un commento