Va molto a rilento lo spoglio dei voti che finora comunque danno in
netto vantaggio la coalizione d'opposizione guidata dai socialisti di
Edi Rama. Tracollo per Sali Berisha e il centrodestra.
Si profila una netta vittoria dei socialisti di Edi Rama
nelle elezioni politiche di domenica inAlbania. Con l'80% dei seggi
scrutinati, la coalizione guidata dall'ex sindaco di Tirana ha trionfato
in 11 delle 12 regioni del Paese delle Aquile, espugnando anche
Scutari, da sempre roccaforte del Partito Democratico di Sali Berisha.
Una proiezione indica che al centrosinistra andrebbero, uin base al
complesso sistema elettorale, 84 dei 140 seggi in palio, di cui 68 al
Partito Socialista, uno ciascuno ai democristiani dell'ex ambasciatore
presso la Santa Sede, Zef Bushati, e al partito della minoranza greca
PBDNJ e ben 16 al Movimento socialista per l'Integrazione (da 4 delle
scorse elezioni). Partito che per quattro anni è stato alleato di
Berisha ma che ad aprile si è spostato nella coalizione di Rama.
Per Sali Berisha, dopo 8 anni di governo, scandali e turbolenze, si
profila una vera disfatta e con appena 56 seggi: di cui 51 al suo
Partito Democratico, due agli storici alleati del Partito Repubblicano,
tre al PDIU (partito espressione dei ciam, gli albanesi cacciati dalla
regione della Ciamaria dal governo di Atene dopo la Seconda Guerra
Mondiale). Stando alle attuali proiezioni nessun seggio andrebbe invece
al movimento nazionalista di destra Alleanza Rosso Nera, che pure
sperava in una forte affermazione.
Davvero scarsa
l'affluenza alle urne nonostante lo scontro frontale tra centrodestra e
centrosinistra: appena il 53,4% degli aventi diritto.
Rispetto
alla validità del voto il giudizio degli osservatori è sospeso: ''Le
elezioni sono state competitive, con un'attiva partecipazione, e si sono
svolte nel rispetto delle libertà fondamentali (...) Ma l'atmosfera di
diffidenza fra le principali formazioni politiche ha macchiato il
processo e minacciato la sua intera amministrazione'' si legge nel loro
rapporto. Il processo dello spoglio sta andando avanti assai a rilento,
nonostante il numero esiguo di votanti, con continue interruzioni. A
Tirana in particolare non sono mancati gli episodi di tensione.
Inoltre domenica durante una sparatoria nei pressi di un un seggio è
stato ucciso un attivista dell'opposizione e gravemente ferito un
candidato del fronte governativo. E la stessa agenzia che deve
certificare il nuovo voto è bloccata da una disputa: Rama ha infatti
ordinato ai tre rappresentanti dell'opposizione in seno alla commissione
elettorale di dimettersi dopo il siluramento di un ministro il cui
partito si è schierato con l'opposizione e senza un minimo di cinque
membri la commissione non può ufficializzare i risultati del voto.
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