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23/06/2013

Le torture ai brigatisti raccontate da Luigi Bisignani

Chi è Luigi Bisignani? I magistrati che lo hanno arrestato qualche tempo fa per poi concedergli i domiciliari, lo hanno descritto come un «soggetto più che inserito in tutti gli ambienti istituzionali e con forti collegamenti con i servizi di sicurezza». Uno che sa o che lascia credere di sapere, che del possesso di informazioni riservate ha fatto il suo mestiere.
Coinvolto in un’inchiesta sul mondo delle lobby, condotta dai pm napoletani Francesco Curcio e Henry John Woodcock, Bisignani si è visto contestare l’appartenenza ad un’associazione per delinquere finalizzata alla gestione di notizie riservate, appalti e nomine, in un misto, secondo l’accusa, di dossier e ricatti, anche attraverso interferenze su organi costituzionali realizzate manovrando un sistema informativo parallelo.
Trovare una definizione esatta per collocarlo è difficile: faccendiere, lobbista, uomo d’affari, addentro al mondo dell’informazione e dei servizi, capace di far circolare e orientare notizie, a suo tempo iscritto alla loggia P2, insomma un uomo di relazioni, punto di raccordo tra ambienti diversi, sempre capace di far valere i suoi rapporti influenti, la ricca agenda e la quantità di informazioni riservate in suo possesso. Un evergreen del potere discreto, che non agisce in prima fila ma dietro le quinte del palcoscenico.
In un libro-intervista, L’uomo che sussurra ai potenti, appena apparso per Chiarelettere, rispondendo alle domande del giornalista Paolo Madron, Bisignani si diverte a raccontare retroscena, piccoli segreti, gossip, lo fa con ironia, schizza ritratti velenosi di personaggi della finanza, della politica, della chiesa, della magistratura (tra i più gustosi), dei Servizi segreti, dei media, in altri casi è servile, appare un maggiordomo del potere, ogni tanto rivela qualche verità. Tra queste, in una paginetta e mezza racconta delle torture condotte nel 1982 dalla squadra del professor De Tormentis, ovvero quel Nicola Ciocia che i lettori assidui di questo blog conoscono molto bene. Se un frequentatore del potere come Bisignani sapeva, quanti altri come lui sapevano?
Eccovi l’estratto, buona lettura.


 


Tempo permettendo consiglio di dedicarsi ai per saperne di più indicati dall'autore originale del testo. Ai più sono sicuro che potrebbe aprirsi un mondo.

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