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14/06/2013

Napolitano incita alla repressione. A prescindere

La crisi macina persone, posti di lavoro e condizioni di vita. Napolitano non trova di meglio che invitare i prefetti - quindi la polizia - a esercitare maggiore repressione. Democratico, no?

Il discorsetto di prammatica alla platea durante la cerimonia di apertura della Conferenza dei Prefetti si è trasformato nella milionesima "esternazione" del destrutturatore più consapevole della Costituzione nata dalla Resistenza. 
Giorgio Napolitano ha infatti sollecitato i Prefetti perché prestino attenzione, nella gestione dell'ordine pubblico, all'acuirsi "dell'esasperazione estremistica e della violenza eversiva" legate alla drammatica crisi economica. Episodi di disperazione ce ne sono stati diversi, negli ultimi tempi, gente che si suicida, a decine; e un solitario sparatore fuori palazzo Chigi. Ma di "violenza eversiva" - il solito scambio semantico di chi ignora il vocabolario: "sovversivi" sono i rivoluzionari, che stanno fuori dalle istituzioni e vogliono sostituirle con altre; "eversivi" sono i golpisti, coloro che hanno già la forza all'interno delle istituzioni e la usano per stravolgerle in senso reazionario) - nemmeno l'ombra, a meno che Napolitano non abbia sentito un "tintinnar di sciabole" tra i suoi corazzieri.

Imperterrito, ha proseguito sulla stessa canzone. "Alle difficoltà per molti versi drammatiche delle imprese e del mondo del lavoro si accompagnano tensioni da affrontare con forte attitudine all'ascolto e alla mediazione. Ma non c'è dubbio - ha aggiunto - che vi si leghino anche sia il rincrudirsi di certe tipologie di delinquenza comune sia il manifestarsi di focolai di esasperazione estremistica e perfino di violenza eversiva".
"Quello delle ricadute della grave recessione che purtroppo persiste e di un conseguente ampio disagio sociale - ha concluso Napolitano - è dunque il fronte principale su cui dispiegare oggi l'impegno delle Prefetture e dei Prefetti".
Tradotto per i non prefetti: la polizia deve pensare soprattutto a reprimere le manifestazioni di protesta. Siccome di "uscita dalla crisi" non se ne vede l'ombra, preparate i manganelli...

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