Il prossimo 3 luglio a Roma USB, Cobas e Rete 28 Aprile hanno convocato
un incontro comune per discutere e preparare le mobilitazioni di
autunno. Il giorno dopo manifestazione in piazza Santi Apostoli contro
l'accordo del 31 maggio.
"Vorremmo provare a definire un percorso di mobilitazione
comune per questo autunno tra tutte le principali forze e movimenti
sociali e di lotta" si apre così la lettera con cui USB, Cobas e Rete 28
Aprile invitano tutti i movimenti sociali a discuterne a Roma il
prossimo 3 luglio. "Riteniamo infatti che tutte le esperienze sociali e
civili, in tutte le loro articolazioni e dimensioni, oggi si misurino
con le politiche di austerità e la loro continua aggressione ai diritti
sociali e civili, al lavoro e al reddito, all'ambiente e al territorio,
alla democrazia. Per questo vorremmo poter discutere di uno o più
appuntamenti nei quali tutte le lotte in corso convergessero".
La lettera prosegue sottolineando che "Ci sembra che tutte le
mobilitazioni e le lotte in corso o in preparazione si misurino in
generale con almeno tre no e tre si".
Il primo no è al fiscal
compact e alle politiche di austerità in Italia ed in Europa, e
ovviamente al governo delle larghe intese che qui da noi quelle
politiche gestisce. Il secondo no è alle spese militari, alle grandi
opere, alla privatizzazione dello stato sociale e dei beni comuni. Il
terzo no è alla disoccupazione di massa, allo sfruttamento e alla
precarizzazione del lavoro e al sistema autoritario sempre più esteso
nei luoghi di lavoro, che gli accordi Fiat e quello CGIL CISL UIL
Confindustria hanno formalizzato.
Il primo si è ai diritti
sociali, dal reddito all’abitare, allo stato sociale, al diritto al
lavoro dignitoso, alla libertà di circolazione e di residenza di
migranti e rifugiati. Il secondo si è alla scuola e alla istruzione
pubbliche, alla sanità e ai beni comuni pubblici e alla costruzione di
un diverso modello sociale e ambientale. Il terzo si è il diritto ad una
vera democrazia fondata sulla partecipazione, che rifiuti deleghe
autoritarie nei luoghi di lavoro, nel territorio e nel sistema politico.
Questi tre no e tre sì ci sembrano centrali per la nostra
esperienza, quindi potrebbero essere parziali o insufficienti da altri
punti di vista ed è proprio per discutere dei contenuti e delle modalità
della possibile iniziativa e mobilitazione comune che vi proponiamo di
incontrarci. Mobilitazione che nel prossimo autunno potrebbe incontrarsi
con quelle che analogamente si stanno definendo in Europa.
Proponiamo quindi di incontrarci per discutere e vedere quanto
possiamo fare assieme, anche di fronte all'aggravarsi di tutta la
situazione sociale e civile del paese e all'assenza, almeno sinora, di
risposte adeguate. Proponiamo di vederci a Roma il 3 luglio dalle 15 in via
Galilei 52 ( sala "il Cielo sopra l'Esquilino") perché è necessario che
di questo si discuta in tempi giusti e utili per tutti" concludono la
lettera-invito Cobas, Rete 28 aprile e USB.
Ma oltre a discutere
su cosa mettere in campo in autunno già il giorno dopo, giovedì 4
luglio, si terrà una iniziativa contro l'accordo del 31 maggio. Alle ore
17 sempre a Roma in Piazza Santi Apostoli si svolgerà infatti una
manifestazione di protesta contro le politiche governative, mettendo in
rilievo anche l'agire subalterno dei sindacati concertativi, che invece
di contrastare i disegni governativo-padronali si spendono in tregue
salariali e sociali, firmando anche accordi interconfederali "fac simile
diktat Marchionne", intesi a minare il diritto di sciopero e la
rappresentanza sindacale riconosciuta solo ai firmatari di contratti
capestro.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento