Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

14/06/2018

Lo spirito del tempo nell’Italia fascioleghista

I segnali vanno colti subito altrimenti, quando la putrefazione diventa troppo avanzata, restano soltanto i metodi invasivi...

Due notiziole relegate nelle cronache locali, ma che ci sembrano decisamente indicative.

A Sulmona, nel pacifico Abruzzo, due “giovani del luogo” – le agenzie locali fanno fatica a trovare parole chiare, a volte – si sono presentati alle 22 di sera nell’edificio della Casa Santa dell’Annunziata, in corso Ovidio, dove ci sono alloggi che ospitano gli immigrati.

Brandivano una pistola, minacciavano tutti a voce alta, i migranti si sono spaventati ma hanno anche provato a reagire. Uno di loro, un nigeriano, è rimasto ferito da una coltellata. I residenti nella zona raccontano di aver avvertito a lungo urla e caos. Sull’episodio indaga la squadra anticrimine del commissariato di Polizia.

Per dire con quale lucidità giornalistica abbiano lavorato gli ignoti cronisti, il tutto del pezzo parla di “rissa”.

Cioè: tu entri armato in casa mia di notte e quando cerco di mandarti via si verifica “una rissa”? In qualsiasi redazione minimamente democratica si sarebbe parlato di “aggressione razzista”, o più precisamente “fascista”...

Secondo episodio.

Altra provincia, altro obbiettivo. A San Maurizio Canavese, provincia di Torino, qualcuno si è messo a fare un po’ di danni, bruciando una macchina (probabilmente a caso) e tirando vernice rossa sulla serranda di un barbiere. Per sovrappiù, hanno lasciato un bel foglio formato A4, normalissimo a parte la scritta: “Questo è un negozio ebreo”.

Il proprietario del locale smentisce di avere questa convinzione religiosa. Ma per cogliere lo spirito del tempo ai tempi di Salvini, come si dice, basta l’intenzione...

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento