Nella sua ultima esternazione Matteo Salvini propone di abolire il reato di abuso d’ufficio. Guarda caso il reato per il quale sono indagati, incriminati, arrestati diversi esponenti del suo partito...
Ma non c’è solo l’interesse privato in questa vergogna, ma una ideologia pubblica, quella che domina l’economia italiana, e mondiale, da più di trent’anni. Quella secondo la quale il libero mercato non può essere frenato da troppe regole, leggi, diritti.
Salvini nel suo usuale modo ottuso e cialtronesco ha riproposto un modo di pensare e di agire che va ancora per la maggiore. Dobbiamo togliere lacci e lacciuoli su fisco, regole, diritti, lavoro, altrimenti chi viene in Italia ad investire? Dobbiamo stare attenti a non fare i fondamentalisti sull’ambiente e sulla salute, altrimenti le fabbriche se ne vanno. Basta giustizialismo sulla corruzione, altrimenti le opere pubbliche e gli appalti non si fanno.
Quante volte abbiamo sentito esprimere e soprattutto praticare questi concetti da TUTTI i governanti italiani? Fino a Renzi che ha deciso l’impunità ambientale per l’ILVA e a Salvini e Di Maio, che nel decreto sblocca cantieri hanno sbloccato la peggiore giungla dei subappalti.
In fondo sono tutti più o meno berlusconiani i nostri governanti quando si parla di affari. Del resto non era ministro di Berlusconi quel Lunardi che candidamente ammise che in Sicilia, se si volevano portare avanti le opere, beh non si poteva essere fissati con la mafia?
Ecco, perché Salvini non va al sodo e non propone direttamente di depenalizzare la mafia? Sai che affari! Bella proposta proprio nel giorno in cui si ricorda Falcone.
Per Salvini il solo reato da perseguire è l’immigrazione, tutti gli altri dipendono dal mercato. È il fascioliberismo già messo in pratica in Brasile da Bolsonaro, grande amico e fratello del nostro capo della Lega. Il quale in fondo ha un merito, quello di portare alla superficie tutto il peggio accumulato da questo paese negli ultimi trent’anni.
Egli rappresenta il massimo di tutto lo schifo reazionario e menefreghista che si è costruito e diffuso giorno per giorno smantellando regole e diritti. Ora che questo schifo, con la sua sfacciata pretesa d’impunità, lo abbiamo davanti personificato in milioni di selfie, sarà più semplice combatterlo e alla fine spazzarlo via assieme a tutto ciò che lo ha causato e diffuso.
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